Una canzone di White Buffalo
E tutto è appeso ad accidenti del caso
Le Canzoni è la newsletter quotidiana che ricevono gli abbonati del Post, scritta e confezionata da Luca Sofri (peraltro direttore del Post): e che parla, imprevedibilmente, di canzoni. Una per ogni sera, pubblicata qui sul Post l’indomani, ci si iscrive qui.
Vi informo che siete nella condizione di poter dire “ah, ma io seguivo la newsletter sulle Canzoni del Post da molto prima”, adesso che anche il New York Times ha affidato a una sua giornalista una newsletter di canzoni, solo per i propri abbonati (due volte alla settimana, il martedì e il venerdì). Vediamo come sarà, io parto da un’ammirazione per il New York Times e da una diffidenza per i gusti musicali prevalenti dei critici musicali americani.
È uscito il disco di auto cover degli U2 su cui avevamo già delle perplessità: Pitchfork lo stronca, per esempio, “niente che possa rimpiazzare gli originali”; il New York Times scrive che le versioni “denudate” mostrano che a volte “less is simly less”; l’Independent dice che fanno venire voglia di andare a sentire quelle vecchie; e anche il Guardian si limita a una rispettosa indulgenza, poco convinta.
I New Order che fanno Love will tear us apart a Houston la settimana scorsa (ovvero la canzone più celebre dei Joy Division, da cui vennero i New Order).
Qui uno ha raccolto tutti i pezzi a cui hanno attinto di Daft Punk infilandoli nel loro disco Discovery: se lo conoscete bene è divertente, a me ne mancavano diversi.
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