I morti causati dal ciclone Freddy in Malawi, Mozambico e Madagascar sono più di 500
Almeno 500 persone sono morte tra Malawi, Mozambico e Madagascar, nell’Africa sudorientale, a causa del ciclone tropicale Freddy, che ha raggiunto la regione sabato 11 marzo. Solo in Malawi si contano almeno 438 morti, mentre in Mozambico sono 67 e in Madagascar 17.
Il ciclone Freddy aveva già devastato l’Africa meridionale alla fine di febbraio, colpendo Mozambico, Madagascar e l’isola di Réunion. È poi tornato a colpire la terraferma, riprendendo forza sul Canale del Mozambico e causando moltissimi danni.
I governi locali hanno costruito centinaia di centri d’emergenza per accogliere le persone la cui casa è stata distrutta dal ciclone: in Mozambico, secondo il presidente Filipe Nyusi, gli sfollati sono almeno 50 mila, mentre in Malawi si sa solo che sono decine di migliaia. Ci si aspetta che il numero dei morti continui ad aumentare: tra le varie preoccupazioni c’è anche il fatto che entrambi i paesi stavano affrontando un’epidemia di colera prima dell’arrivo del ciclone, e si teme che le inondazioni possano peggiorare la diffusione della malattia.