L’Honduras, uno dei pochi paesi al mondo che ancora riconoscono Taiwan, vuole stringere rapporti diplomatici con la Cina
La presidente dell’Honduras Xiomara Castro ha detto di aver incaricato il proprio ministro degli Esteri di avviare delle relazioni diplomatiche ufficiali con la Cina. Finora il piccolo paese dell’America centrale era rimasto uno dei pochi che continuano a riconoscere ufficialmente Taiwan, ma la Cina non permette agli stati con cui ha dei rapporti diplomatici di continuare a mantenerli anche con Taiwan. Taiwan è un’isola che si governa da sola dal 1949, ma che la Cina rivendica come proprio territorio.
Castro aveva promesso che avrebbe stretto degli accordi con la Cina durante la propria campagna elettorale, nel 2021. Il ministro degli Esteri dell’Honduras Eduardo Reina ha giustificato la scelta dicendo di «dover guardare le cose in modo molto pragmatico e cercare il massimo beneficio per il popolo honduregno». Il governo ha annunciato anche di star negoziando con la Cina per il finanziamento della costruzione di una diga idroelettrica.
Alcuni paesi dell’America Latina hanno mantenuto per decenni i legami con Taiwan, principalmente per segnalare il proprio allineamento con gli Stati Uniti, che vedono nella Cina un rivale geopolitico. Negli ultimi anni sempre più paesi hanno però deciso di stringere legami con la Cina, al punto che rimangono ora solo 13 stati con cui Taiwan intrattiene dei rapporti diplomatici ufficiali: Eswatini, Vaticano, Isole Marshall, Nauru, Palau, Tuvalu, Belize, Guatemala, Haiti, Paraguay, Saint Kitts e Nevis, Santa Lucia e Saint Vincent e Grenadine.