Lo sciopero dei netturbini ha riempito Parigi di rifiuti
I lavoratori del settore stanno scioperando contro la riforma delle pensioni e la raccolta è ferma da otto giorni
Lo sciopero dei netturbini che dura ormai da oltre una settimana sta causando l’accumulo di rifiuti per le strade di Parigi e in molti quartieri ci sono cassonetti pieni e sacchi di immondizia in strada. I netturbini appartenenti alle aziende pubbliche di raccolta, nonché una parte di quelli delle imprese private, hanno aderito alla mobilitazione generale in corso in vari settori del lavoro in Francia contro la contestata riforma delle pensioni voluta dal presidente Emmanuel Macron. Tra le altre cose, la riforma prevede innalzamento dell’età pensionabile da 62 a 64 anni.
I netturbini attualmente possono andare in pensione in anticipo, con qualche rinuncia economica, in ragione delle condizioni particolarmente dure del loro lavoro. La riforma per loro prevede che la soglia minima di età sia alzata da 57 a 59 anni. I sindacati sostengono che i lavoratori del settore, come mostrato da alcuni studi, abbiano una speranza di vita di molti anni inferiore alla media degli altri lavoratori.
L’adesione allo sciopero, iniziato il 7 marzo, è stata massiccia: non solo non viene effettuata la raccolta, ma i tre maggiori inceneritori della zona parigina, quelli di Ivry-sur-Seine, d’Issy-les-Moulineaux e di Saint-Ouen, sono fermi per sciopero. Al momento sarebbero circa 5600 le tonnellate di spazzatura non raccolta e quindi rimasta per strada. La situazione sta creando qualche disagio, fra cattivi odori e antiestetici cumuli di rifiuti, ma anche qualche allarme per la salute. Parigi è una delle città europee con la più alta concentrazione di topi: si stima che ce ne siano 1,5-1,75 per ogni abitante. L’accumulo dei rifiuti potrebbe peggiorare ulteriormente la situazione.
La questione dei rifiuti è diventata, come prevedibile, anche un caso politico. Anne Hidalgo, sindaca di Parigi del Partito Socialista, è fin qui intervenuta contattando imprese private solo per ripulire i rifiuti dei mercati alimentari e per risolvere gli accumuli più critici, ma è accusata dall’opposizione di non fare abbastanza. Hidalgo si è espressa più volte a favore del movimento e delle agitazioni contro la riforma delle pensioni.
Opposizioni di destra e rappresentanti del governo ritengono che la sua amministrazione faccia volontariamente poco per diminuire i disagi, anche a costo di mettere in pericolo la salute pubblica, nell’intento di dare forza alle rivendicazioni dei lavoratori.
Lo sciopero durerà almeno fino a mercoledì, quando è prevista un’assemblea sindacale dei lavoratori del settore per decidere se continuare con la protesta: al momento non sembra probabile che venga interrotta. La riforma generale delle pensioni sta seguendo il suo percorso parlamentare e potrebbe essere definitivamente approvata già entro questa settimana.