Un drone statunitense è stato abbattuto nel Mar Nero dopo uno scontro con un caccia russo
È successo martedì mattina nello spazio aereo internazionale a sud dell'Ucraina e gli Stati Uniti hanno convocato l'ambasciatore russo a Washington
Nella mattina di martedì sul Mar Nero, a sud dell’Ucraina ma nello spazio aereo internazionale, c’è stato uno scontro tra un aereo militare russo e un drone statunitense, che poi è stato fatto precipitare: lo ha comunicato il Comando europeo dell’esercito statunitense, secondo il quale lo scontro è avvenuto dopo che due aerei russi avevano condotto «un’attività di intercettazione pericolosa e non professionale».
Nello specifico gli aerei russi, due caccia intercettori Su-27s presentati come “del periodo sovietico”, hanno volato vicino al drone per almeno 30 minuti: prima hanno scaricato carburante sul drone (che in quanto tale non aveva pilota a bordo) e gli sono volati davanti; dopodiché, uno dei due avrebbe colpito il drone, costringendo l’aviazione statunitense a farlo cadere in mare. Non è chiaro se l’aereo russo abbia colpito il drone di proposito o se gli sia andato contro mentre cercava di fare altro.
Il drone era un MQ-9 Reaper, che ha un’apertura alare di 20 metri ed è progettato per volare ad alta quota, e stava svolgendo «operazioni di routine». Il drone era partito da una base in Romania per un volo di ricognizione di circa 10 ore, ha spiegato un portavoce dell’esercito statunitense. I droni di questo tipo, usati anche a scopo offensivo, possono raggiungere una velocità di oltre 400 chilometri orari.
L’esercito statunitense ha fatto sapere che continuerà comunque a operare nell’area e John Kirby, il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale della presidenza degli Stati Uniti, ha detto che non è la prima volta che, in relazione alla guerra in Ucraina, la Russia esegue operazioni di intercettazione, che fino a oggi non si erano però mai concluse con la caduta di un drone. Ned Price, portavoce del dipartimento di Stato statunitense, ha detto che gli Stati Uniti hanno convocato l’ambasciatore russo a Washington.
Il ministero della Difesa russo ha detto, in un messaggio via Telegram, che il suo aereo non è entrato in contatto con il drone, sostenendo quindi che sia caduto per altre ragioni. Patrick Ryder, portavoce del Pentagono, ha detto che gli Stati Uniti sono in possesso di un video registrato dal drone, che confermerebbe la versione statunitense.