In Giappone la polizia ha arrestato tre persone in relazione ai casi di comportamenti poco igienici nei locali di sushi
In Giappone due ragazzi di 19 e 21 anni e una ragazza di 15 sono stati arrestati per aver fatto un video in cui si vede uno di loro mettersi in bocca una bottiglietta di salsa di soia in un ristorante della catena Kura Sushi di Nagoya, un centinaio di chilometri a est di Kyoto. Il video risale allo scorso 3 febbraio, il periodo in cui in Giappone si stava cominciando a parlare di «sushiterrorismo»: alcuni video in cui si vedevano persone leccare tazze, piatti o cibo per scherzo avevano aperto un dibattito sul livello di igiene nei ristoranti che servono sushi, in particolare quelli che hanno un nastro trasportatore per far circolare i piattini, in modo che i clienti possano scegliere quelli che più li attirano. Il ragazzo di 19 anni era stato arrestato lo scorso 5 febbraio e gli altri due mercoledì: sono accusati di aver creato problemi alla normale attività del ristorante.
Il tema dell’igiene nei ristoranti di sushi era emerso all’inizio di quest’anno a causa di un video ripreso in un ristorante della catena Sushiro nella città di Gifu, vicino a Nagoya. Nel video si vedeva un ragazzo mettersi in bocca una bottiglietta di salsa di soia, leccare il bordo di una tazza e rimetterla a posto, e poi ancora leccarsi un dito e toccare un piatto che passava sul nastro trasportatore del ristorante. Dopo la diffusione del video, visto decine di milioni di volte, i responsabili dell’azienda interessata avevano denunciato il ragazzo, nonostante lui si fosse pubblicamente scusato. Sia le catene di sushi che altri ristoranti avevano dovuto prendere provvedimenti per impedire situazioni di questo tipo.
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