In Pakistan la polizia ha cercato di arrestare l’ex primo ministro Imran Khan, ma non ci è riuscita
Domenica mattina la polizia di Islamabad, in Pakistan, si è presentata alla residenza privata dell’ex primo ministro Imran Khan per arrestarlo, ma dice di non averlo trovato: pochi giorni prima un tribunale di Islamabad aveva emesso un mandato di arresto nei suoi confronti perché non si era presentato a un’udienza per il caso di corruzione che lo riguarda. Per questo la polizia era andata a cercarlo a casa, dove nel frattempo si erano radunate decine di suoi sostenitori per protestare. Al momento non è chiaro dove si trovi Khan, anche se un funzionario del suo partito, citato da Bloomberg, ha sostenuto che fosse in casa. Il direttore della polizia di Islamabad ha detto ai media locali che in ogni caso si dovrà presentare in tribunale entro il prossimo 7 marzo.
Khan ha 70 anni, è un ex campione di cricket ed è il politico più famoso e popolare del Pakistan. Era stato eletto primo ministro nel 2018 con il partito nazionalista e populista Movimento per la Giustizia del Pakistan, e poi sfiduciato lo scorso aprile in seguito a una grossa crisi politica. A ottobre era stato accusato di non avere dichiarato alcuni doni ricevuti da funzionari di paesi esteri durante il suo mandato e di averne successivamente rivenduti altri. A dicembre è stato ferito a una gamba durante una manifestazione contro il governo dell’attuale primo ministro, Shehbaz Sharif.