Il Wall Street Journal dice che il milionario cinese scomparso da una settimana è in carcere per un’accusa di corruzione
Il giornale statunitense Wall Street Journal scrive che Bao Fan, il fondatore e amministratore delegato della banca d’investimento cinese China Renaissance scomparso il mese scorso, è stato arrestato dalle autorità cinesi nel contesto di un’indagine sulla corruzione di un ex dirigente della banca.
Bao è una figura molto nota del mondo della finanza cinese, con importanti relazioni con alcune delle più grandi aziende tecnologiche del paese, come Alibaba e Tencent. La banca d’investimento aveva annunciato la sua scomparsa il 16 febbraio. Domenica ha invece dichiarato di aver scoperto che Bao starebbe aiutando le autorità cinesi con un’indagine, senza fornire maggiori dettagli.
Secondo il Wall Street Journal, che cita «fonti informate sulla questione», Bao sarebbe invece stato arrestato in relazione a un caso che coinvolge Cong Lin, l’ex presidente di China Renaissance e presidente della filiale di Hong Kong, che è a sua volta detenuto dalle autorità cinesi. Bao è tenuto invece sotto una speciale forma di detenzione nota come liuzhi, in base a cui una persona può essere detenuta per un massimo di sei mesi senza avere accesso a un avvocato. Non si sa ancora se l’intenzione sia quella di arrestarlo o accusarlo formalmente di qualcosa.