Oggi Regno Unito e Unione Europea potrebbero accordarsi sull’Irlanda del Nord
Fa parte del Regno Unito ma dopo Brexit seguiva ancora diverse norme europee sullo scambio delle merci, con vari intoppi
Diversi segnali fanno pensare che lunedì l’Unione Europea e il Regno Unito raggiungeranno un accordo per modificare il protocollo di Brexit che riguarda l’Irlanda del Nord, un territorio che fa parte del Regno Unito ma che segue ancora diverse norme europee per via di alcune indicazioni contenute nell’accordo su Brexit. Lunedì il primo ministro britannico Rishi Sunak incontrerà la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen: molto probabilmente i due firmeranno un compromesso per rivedere queste indicazioni, molto contestate dal governo britannico già poche settimane dopo avere firmato l’accordo.
Negli ultimi anni la peculiare situazione dell’Irlanda del Nord dopo Brexit aveva comportato vari ostacoli burocratici per le aziende britanniche che esportavano merci verso l’Irlanda del Nord e disagi per la popolazione locale, e lo scorso ottobre erano cominciati i negoziati per cercare di trovare un accordo alternativo.
Per come erano stati scritti, gli accordi su Brexit prevedono che l’Irlanda del Nord continui a fare parte del mercato unico europeo, e che pertanto sia soggetta all’iter burocratico dei vari paesi dell’Unione nello scambio di merci con la Gran Bretagna. La decisione era stata pensata per evitare di dover costruire una barriera fisica con l’Irlanda, che invece fa parte dell’Unione Europea, e per ridurre così il rischio di nuove violenze religiose fra Irlanda e Irlanda del Nord, due territori in conflitto fino agli accordi di pace del Good Friday del 1998.
Nel tempo gli accordi su Brexit per l’Irlanda del Nord avevano fatto aumentare molto i controlli e le pratiche burocratiche per le merci in arrivo dal resto del Regno Unito. Il governo britannico, conservatore, aveva attribuito questi disagi alla rigidità delle norme sull’Irlanda del Nord contenute nell’accordo su Brexit e, in definitiva, all’Unione: nonostante l’accordo sia stato firmato da entrambe le parti.
La proposta principale del nuovo accordo prevederebbe una specie di “corridoio preferenziale” per alcune merci, come cibo e medicine, che possano essere inviate da Inghilterra, Scozia e Galles verso l’Irlanda del Nord senza passare per i controlli necessari oggi. Quella di creare un “corridoio verde” è una richiesta esplicita del Partito Unionista Democratico, alleato dei Conservatori britannici, che auspicherebbe un riallineamento dell’Irlanda del Nord alle norme del Regno Unito. Gli unionisti sono quelli che preferiscono che l’Irlanda del Nord rimanga nel Regno Unito, rispetto a un riavvicinamento e a una eventuale riunificazione con l’Irlanda.