In Turchia ci sono oltre 600 persone indagate per aver costruito edifici che non rispettavano le norme antisismiche
Il ministro della Giustizia turco Bekir Bozdag ha detto che oltre 600 persone sono indagate per accuse legate alla costruzione degli edifici distrutti dal gravissimo terremoto avvenuto in Turchia e Siria a inizio febbraio, che ha causato finora la morte di oltre 50mila persone. Di queste 600 persone, ha detto Bozdag, 184 sono già state arrestate: tra loro ci sono imprenditori edili e proprietari di immobili. Le persone indagate sono accusate di aver contribuito alla costruzione di edifici che non rispettavano le norme antisismiche.
Il governo turco aveva avviato un’indagine sugli abusi edilizi immediatamente dopo il terremoto: il 13 febbraio erano stati emessi i primi 113 mandati d’arresto. Le indagini stanno procedendo, e l’annuncio di Bozdag ha fatto capire che il caso si sta allargando.
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