I Paesi Bassi vogliono mandare via un po’ di diplomatici russi
Ritengono che tuttora la Russia cerchi di usare gli incarichi nella propria ambasciata come copertura per operazioni di spionaggio
Sabato il governo dei Paesi Bassi ha detto che «un certo numero» di diplomatici russi che lavorano all’ambasciata dell’Aja dovranno lasciare il paese entro due settimane per «i continui tentativi della Russia di piazzare agenti segreti nei Paesi Bassi sotto la copertura di un incarico diplomatico», come ha spiegato il ministro degli Esteri Wopke Hoekstra.
Russia's continued attempts to place intelligence officers into the Netherlands under diplomatic cover are unacceptable. That is why we are limiting the number of Russian diplomats in the Netherlands. 1/2
— Wopke Hoekstra (@WBHoekstra) February 18, 2023
Non è stato specificato quanti diplomatici russi dovranno andarsene, ma ne dovranno restare tanti quanti sono presenti attualmente all’ambasciata olandese di Mosca, che sono meno di quanti vorrebbero i Paesi Bassi: Hoekstra ha detto che la Russia si rifiuta di dare visti ai diplomatici olandesi che dovrebbero lavorare al consolato olandese di San Pietroburgo o all’ambasciata di Mosca. Lunedì 20 febbraio il governo olandese chiuderà temporaneamente il consolato per la carenza di personale dovuta alle ostruzioni russe. Il giorno dopo dovrà chiudere la camera di commercio russa per i Paesi Bassi, che ha sede ad Amsterdam, sempre per ordine del governo olandese.
Il ministero degli Esteri russo ha reagito all’annuncio del governo olandese dicendo all’agenzia di stampa russa TASS che darà «una risposta appropriata».
È da circa un anno che il governo olandese e quello russo stanno discutendo sui visti per i diplomatici, da quando nel marzo del 2022, dopo l’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina, i Paesi Bassi espulsero 17 diplomatici russi ritenuti agenti segreti e in risposta la Russia espulse 15 diplomatici olandesi.