Meta vuole introdurre le “spunte blu” a pagamento
In Australia e in Nuova Zelanda verrà sperimentato un nuovo sistema di verifica degli account per Facebook e Instagram
Facebook e Instagram la prossima settimana inizieranno a sperimentare un sistema di verifica a pagamento degli account, prima solo in Nuova Zelanda e in Australia e poi in altri paesi. Ad annunciare questo nuovo sistema, chiamato “Meta Verified”, è stato Mark Zuckerberg, CEO di Meta, la società che controlla Facebook, Instagram e WhatsApp. In un messaggio sul suo canale di Instagram ha scritto che gli utenti “Meta Verified” avranno un bollino di riconoscimento con la spunta blu e avranno una maggiore visibilità rispetto agli altri non verificati. In Australia costerà 19,99 dollari australiani al mese (circa 13 euro) per i dispositivi fissi e 24,99 (16 euro) per quelli mobili.
Meta ha fatto sapere che al momento non ha intenzione di introdurre cambiamenti per gli account già verificati con il sistema utilizzato fin qui, ma non è chiaro cosa succederà se decidesse di rendere permanente il nuovo sistema dopo il test. In molti in queste ore stanno notando che “Meta Verified” ha molte cose in comune con Twitter Blue, il servizio di abbonamenti a pagamento di Twitter su cui il CEO dell’azienda, Elon Musk, ha puntato molto in questi mesi proprio per mettere le spunte blu a pagamento (oltre a una serie di altre funzioni). Il primo tentativo di Musk di introdurle aveva generato un gran caos ed era stato molto contestato.
Con il nuovo sistema di Meta, oltre alla verifica dell’account si otterrà un accesso diretto al servizio clienti e più assistenza in caso di furti di identità da parte di altri account. Inoltre si avranno adesivi esclusivi per le Storie e i Reel su Instagram. Per il momento non è previsto che le aziende possano utilizzare “Meta Verified”, mentre le persone che lo faranno non potranno cambiare le proprie generalità (nome, cognome, data di nascita e foto profilo) a meno di non iniziare un nuovo processo di verifica.
Per verificare l’account sarà necessario avere più di 18 anni, fornire un documento di identità e «garantire un minimo di attività sui social network richiesta», scrive il sito di tecnologia The Verge.