Cosa si sa dei danni causati dal deragliamento del treno in Ohio
Le analisi dell'aria nella zona dell'incidente non sono allarmanti ma tra gli abitanti di East Palestine c'è ancora molta preoccupazione
Sono passate quasi due settimane dal deragliamento del treno che trasportava sostanze tossiche in Ohio, negli Stati Uniti, e la popolazione di East Palestine, la cittadina più vicina al luogo dell’incidente, continua a essere preoccupata, anche per via di alcune notizie false o non verificate che circolano riguardo ai danni che avrebbe causato.
Il 3 febbraio un treno merci composto da circa 150 vagoni è deragliato in seguito a probabili problemi meccanici: sono stati coinvolti nell’incidente 50 vagoni, di cui 10 trasportavano sostanze infiammabili tra cui cloruro di vinile, un gas tossico che viene utilizzato per produrre il PVC, un tipo di plastica. Il deragliamento ha causato un primo incendio e il 6 febbraio le autorità hanno effettuato un rilascio controllato delle sostanze tossiche contenute in cinque dei vagoni, per poi incendiarle, in modo da evitare esplosioni. L’incendio ha provocato una grande nube di fumo, che è stata fotografata, filmata e postata sui social network, generando preoccupazioni.
L’area intorno al luogo dell’incidente era stata evacuata subito dopo il deragliamento: a più di 1.500 residenti era stato detto di lasciare le proprie case, e scuole e strade erano state chiuse. Prima dell’incendio controllato del 6 febbraio l’ordine di evacuazione era stato esteso. L’8 febbraio, dopo aver fatto dei test sulla qualità dell’aria e aver riscontrato che la quantità di sostanze contaminanti era al di sotto dei valori limite, le autorità avevano permesso il ritorno nelle abitazioni.
La decisione è stata però giudicata affrettata da molte persone e in seguito i residenti hanno iniziato a sollevare dei dubbi, affermando di non essere stati informati in modo esauriente su ciò che era successo e sui possibili rischi legati alla diffusione di sostanze tossiche nell’aria.
Il 16 febbraio il presidente dell’agenzia federale per la Protezione dell’ambiente (EPA), Michael Regan, è andato personalmente nella piccola comunità, per provare a rassicurare i residenti, ma la visita è stata accolta con scetticismo e rabbia. Esiste una notevole distanza fra le rassicurazioni che i vari enti locali e federali hanno più volte espresso, anche portando a testimonianza precisi esami scientifici, e i problemi che parte della popolazione locale sta lamentando. In particolare sono stati segnalati casi di arrossamento agli occhi, un forte e persistente odore di vernice, apparenti lievi malattie degli animali domestici: problemi non gravi, ma che vengono accolti con un certo timore per eventuali effetti a lungo termine sulla salute.
– Leggi anche: L’acqua contaminata a Flint, Michigan
Il cloruro di vinile è cancerogeno, un’esposizione intensa può provocare vertigini, sonnolenza e mal di testa, un’esposizione prolungata può causare problemi al fegato e un raro cancro. Le rilevazioni effettuate nell’aria e nell’acqua prima di autorizzare il rientro dei residenti non hanno tuttavia segnalato livelli potenzialmente pericolosi di agenti tossici: il 16 febbraio l’EPA ha fatto sapere che dopo aver analizzato campioni d’aria raccolti all’interno di 486 case non ha trovato né cloruro di vinile né cloruro di idrogeno, un’altra sostanza che può causare problemi respiratori gravi.
I residenti hanno anche portato testimonianze della morte di circa 3.500 pesci di dodici diverse specie nel fiume che scorre a sud di East Palestine. Il 14 febbraio l’agenzia per la Protezione dell’ambiente dell’Ohio aveva fatto sapere di aver trovato due sostanze contaminanti nelle acque di alcuni affluenti del fiume Ohio, ma che gli impianti di depurazione delle acque dovrebbero rimuoverli. Le autorità hanno segnalato che potevano esistere elementi tossici per i pesci ma non per le persone e che l’odore persistente non era necessariamente un segnale di tossicità dell’area. Hanno comunque consigliato di bere per un certo periodo di tempo acqua proveniente da bottiglie di plastica, come precauzione.
Le rassicurazioni non hanno convinto tutti gli abitanti di East Palestine e contro la compagnia ferroviaria Norfolk Southern sono già state annunciate almeno otto azioni legali, attraverso class action collettive, da parte dei cittadini, che lamentano di essere stati esposti a possibili sostanze tossiche e denunciano un persistente stress psicologico che in alcuni casi avrebbe reso impossibile dormire.
Al di là della legittima preoccupazione degli abitanti e di probabili errori nella comunicazione, il caso del deragliamento del treno è diventato anche oggetto di speculazioni politiche e di strumentalizzazioni online. Senza portare prove reali, molti commentatori sui social hanno definito l’episodio «il più grave disastro ambientale della storia», l’incidente è stato chiamato «Chernobyl 2.0», richiamando l’incidente nucleare del 1986 nell’allora Unione Sovietica. Molti media di destra o estrema destra – compresa la popolare Fox News – hanno utilizzato l’accaduto per attaccare l’amministrazione del presidente Democratico Joe Biden e hanno diffuso alcune teorie del complotto riguardo alla presunta volontà di nascondere la reale entità dell’incidente.
Al momento autorità statali e federali stanno sostenendo ulteriori esami su possibili impatti ambientali e sulla salute, mentre il governatore Repubblicano dell’Ohio Mike DeWine ha annunciato che il dipartimento per la Salute Pubblica allestirà una clinica temporanea in modo che tutti i residenti che dovessero riscontrare problemi possano essere assistiti, anche senza assicurazione medica. Intanto il National Transportation Safety Board, l’agenzia investigativa statunitense che si occupa di sicurezza dei trasporti, ha avviato un’indagine per stabilire con precisione le cause del deragliamento.