In varie città iraniane ci sono state nuove proteste contro il regime, le più grosse e diffuse delle ultime settimane
Nella notte in varie città dell’Iran ci sono state nuove proteste contro il regime: sono le più grosse e diffuse delle ultime settimane, e sono state organizzate in occasione dei 40 giorni dall’esecuzione di due persone condannate a morte per aver partecipato alle eccezionali proteste degli ultimi mesi: le persone condannate a morte dal regime a causa delle proteste sono state decine. Alcuni video condivisi sui social network mostrano gruppi di manifestanti protestare e intonare cori contro il regime sia nella capitale Teheran che in altre città del paese, tra cui Arak, Isfahan, Karaj e Sanandaj.
Le proteste in Iran erano cominciate lo scorso settembre dopo che Mahsa Amini, una donna di 22 anni, era morta in carcere dopo essere stata arrestata dalla polizia religiosa per non aver indossato correttamente il velo. Da allora si erano trasformate in contestazioni più ampie contro l’oppressione del regime iraniano e contro la polizia religiosa, il corpo che si occupa di far valere le rigide regole di morale e decoro religioso in vigore in Iran. Secondo gli attivisti per i diritti civili, dall’inizio delle proteste sono state uccise almeno 529 persone e quasi 20mila sono state arrestate.
TEHRAN: Protests in #Iran’s capital tonight chanting ‘Freedom, Freedom, Freedom’, 5 months after killing of Mahsa Amini. Live bullets were heard in number of videos:
pic.twitter.com/kVuM3xEhlj— Joyce Karam (@Joyce_Karam) February 17, 2023