L’associazione che organizza il Salone del Libro di Torino vuole rinviare a giugno la nomina del nuovo direttore
Mercoledì lo scrittore Paolo Giordano ha ritirato la sua candidatura a direttore del Salone del Libro di Torino, la più grande fiera dell’editoria italiana, e l’Associazione “Torino, La Città del Libro”, che organizza il Salone insieme alla Fondazione Circolo dei lettori, ha chiesto alle istituzioni che collaborano alla sua realizzazione di rinviare a giugno la scelta del successore di Nicola Lagioia, attuale direttore. La situazione di incertezza riguardo alla direzione delle prossime edizioni della fiera è dovuta a disaccordi tra i diversi enti che la organizzano, influenzati dall’orientamento politico delle autorità locali.
L’organizzazione del Salone del Libro coinvolge enti diversi, pubblici e privati. Il Comitato Direttivo del Salone, l’organo che ne sceglie il direttore, è composto da Giulio Biino, presidente della Fondazione Circolo dei lettori, Marco Pautasso, segretario generale del Salone, l’assessora alla Cultura della Regione Piemonte Vittoria Poggio (Lega), l’assessora alla Cultura del comune di Torino Rosanna Purchia (tecnica scelta dal sindaco del Partito Democratico Stefano Lo Russo) e da tre rappresentanti dell’Associazione “Torino, La Città del Libro”, la parte privata. La fiera è resa possibile da una significativa quantità di finanziamenti pubblici legati al coinvolgimento della Regione Piemonte e del comune di Torino.
L’ipotesi che Giordano potesse diventare il nuovo direttore era in discussione da qualche tempo, dopo che a novembre la Fondazione Circolo dei lettori aveva indetto una manifestazione d’interesse per eventuali candidati alla direzione per il triennio 2024-2026, e la candidatura dello scrittore era sostenuta da Associazione “Torino, La Città del Libro”. Si era parlato della possibilità di una direzione condivisa, di Giordano ed Elena Loewenthal, ex direttrice del Circolo dei lettori, ma anche questa ipotesi ora è stata accantonata.
Giordano ha spiegato le ragioni del ritiro della propria candidatura così: «Mi sembra non ci siano più le condizioni. Negli ultimi giorni ho avvertito che non ci sarebbe stata piena libertà, per me necessaria per accettare l’incarico di direttore del Salone. (…) Più che di pressioni partitiche o politiche, parlerei di convenienze e posizionamenti».
Il prossimo Salone del Libro si terrà dal 18 al 22 maggio 2023. Il programma è stato curato da Lagioia, che rimarrà il direttore del Salone fino alla scelta di chi prenderà il suo posto.