Le sedi di BBC in India sono state perquisite nell’ambito di un’indagine su una presunta evasione fiscale
Martedì mattina gli uffici della televisione britannica BBC a New Delhi e Mumbai, in India, sono stati perquisiti nell’ambito di una indagine su una presunta evasione fiscale. Nelle perquisizioni sono stati sequestrati diversi documenti, oltre che telefoni e computer di alcuni giornalisti. BBC ha fatto sapere che sta collaborando con le autorità indiane, ma al momento non si sa molto di più sulla natura dell’indagine.
Le perquisizioni sono state effettuate a poche settimane da un grosso caso diplomatico tra BBC e il governo indiano: a fine gennaio infatti il ministero dell’Informazione indiano aveva vietato la diffusione nel paese di un documentario prodotto da BBC sulla storia del primo ministro Narendra Modi, leader del partito nazionalista BJP (Bharatiya Janata Party). Nel documentario venivano raccontate, attraverso fonti finora inedite, le responsabilità di Modi nell’uccisione di centinaia di musulmani durante alcuni gravi scontri avvenuti nel 2002 nello stato del Gujarat, di cui al tempo era governatore.
Secondo diversi esponenti dei partiti di opposizione, le perquisizioni di martedì mattina sarebbero state condotte su ordine di Modi come ritorsione per la pubblicazione del documentario di BBC, e l’indagine sulla presunta evasione fiscale sarebbe solo un’operazione di facciata per colpire la televisione britannica. Secondo K.C. Venugopal, membro del Partito del Congresso e oppositore di Modi, le perquisizioni «puzzano di disperazione e mostrano che il governo di Modi ha paura delle critiche».
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