La prima discesa libera vinta da Marco Odermatt
Ai Mondiali di sci il 25enne svizzero vincitore dell'ultima Coppa del Mondo ha alzato le aspettative sul suo conto
Domenica mattina a Courchevel, in Francia, il venticinquenne svizzero Marco Odermatt ha vinto la discesa libera dei Mondiali di sci, in quella che è stata la sua prima vittoria di sempre in questa specialità, la più veloce dello sci alpino. In discesa libera Odermatt era arrivato sette volte secondo in Coppa del Mondo, la competizione stagionale fatta da decine di prove nelle diverse discipline dello sci alpino, di cui è stato vincitore nel 2022.
Sulla pista l’Éclipse di Courchevel, creata appositamente per questi Mondiali, che a differenza della Coppa del Mondo si svolgono in una sola località e prevedono una sola gara annuale per ogni specialità, Odermatt aveva già sciato il 7 e il 9 febbraio, nelle gare di combinata (che alterna una prova di velocità a una più tecnica) e di supergigante (la disciplina più veloce dopo la discesa libera). Nella combinata Odermatt era stato eliminato dopo aver saltato una porta, mentre nel supergigante, in cui in questa stagione già aveva vinto quattro gare, era arrivato quarto.
Nella prova di discesa libera – con 40 porte, per una lunghezza di oltre tre chilometri su un dislivello di quasi mille metri – Odermatt è partito con il dorsale numero 10, quindi prima della maggior parte degli avversari più quotati, e ha fatto una gara descritta come vicina alla perfezione: senza errori rilevanti, con velocità dove serviva e con grande attenzione ed eleganza nella parte finale, decisamente più tecnica.
Dopo la sua discesa, ancora dovevano sciare tutti i principali rivali, ma già si capiva che sarebbe stato molto difficile far meglio di lui. E infatti solo il trentenne norvegese Aleksander Aamodt Kilde, il suo principale rivale nelle ultime due stagioni, gli è arrivato relativamente vicino, seppur con quasi mezzo secondo di ritardo. Tutti gli altri sono arrivati invece decisamente più lontani da Odermatt e da Kilde e però piuttosto vicini tra loro: tutti i discesisti classificati tra il quinto e il ventiseiesimo posto hanno avuto infatti un ritardo da Odermatt compreso tra uno e due secondi.
Odermatt non è il primo sciatore nella storia a vincere una prova Mondiale senza aver mai vinto prima la stessa specialità in Coppa del Mondo (è successo anche all’italiana Marta Bassino) ma la sua vittoria, dopo sette secondi posti in carriera in Coppa del Mondo, ha attirato molte attenzioni e ha fatto salire le aspettative sul suo conto. Il francese Johan Clarey, 23° a Courchevel e argento olimpico nel 2022 a Pechino, ha detto che «Odermatt è il Federer dello sci» perché «riesce a fare cose impossibili per gli altri». Clarey ha aggiunto che non è solo questione fisica: «nel nostro sport ci sono state delle macchine, ma lui è un genio».
Nato nel 1997, Odermatt è cresciuto e ancora vive a Buochs, un paese di cinquemila abitanti nel mezzo della Svizzera, sulla costa occidentale del Lago dei Quattro Cantoni. Ne parla come di un «posto incantevole», dove la sua famiglia vive da generazioni, e come di un luogo che non ha alcuna intenzione di lasciare. Spesso presentato come allievo dell’ex sciatore Beat Feuz, suo connazionale e vincitore di tre medaglie olimpiche, Odermatt è raccontato come un talento precoce, dalla crescita veloce.
Fece la sua prima gara di Coppa del Mondo nel 2016, già arrivando a un ottimo 17° posto a 19 anni. Nel marzo del 2019 finì per la prima volta sul podio e nel dicembre del 2019 ci fu la sua prima vittoria nel supergigante di Beaver Creek, in Colorado. Nel 2021 arrivò secondo in classifica generale di Coppa del Mondo (in cui si sommano i punti ottenuti in tutte le specialità dello sci alpino) e nel 2022 la vinse con 1639 punti, quasi 500 in più rispetto a Kilde. Sempre nel 2022 Odermatt vinse anche l’oro olimpico nello slalom gigante, la disciplina in cui ha ottenuto la maggior parte delle sue 19 vittorie.
Anche quest’anno, nonostante un infortunio sulla pista di Kitzbüehel, nella cui discesa aveva rischiato una brutta caduta rimediando con un notevolissimo salvataggio, Odermatt è saldamente primo in Coppa del Mondo con oltre 300 punti di vantaggio su Kilde e più del doppio dei punti rispetto al quinto in classifica.
Già a questi Mondiali, di cui sta per cominciare l’ultima settimana, Odermatt è inoltre il grande favorito, molto più di quanto non lo fosse in discesa, per la vittoria nella gara di slalom gigante in programma per giovedì 16 febbraio. Fin qui, anche oltre Odermatt, i Mondiali sono andati molto bene per la Svizzera che è prima nel medagliere con due ori, un argento e un bronzo. L’altro oro svizzero l’ha vinto Jasmine Flury nella discesa femminile ed erano più di trent’anni che ai Mondiali di sci alpino la Svizzera non vinceva nello stesso anno la gara di discesa maschile e quella femminile.
Nel medagliere di questi Mondiali – le cui gare femminili sono sempre in Francia, però a Méribel – al secondo posto c’è attualmente l’Italia, grazie ai due ori vinti da Federica Brignone nella combinata e da Marta Bassino nel supergigante.
– Leggi anche: I momenti del poligono, nel biathlon