Berlusconi ha di nuovo messo in imbarazzo il governo sull’Ucraina
Con alcune dichiarazioni critiche verso Zelensky, che il governo si è affrettato a smentire
Domenica, parlando con alcuni giornalisti dopo aver votato alle elezioni regionali in Lombardia, il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi ha fatto alcune contestate dichiarazioni sul presidente ucraino Volodymyr Zelensky e sulla linea adottata nei suoi confronti dal governo di Giorgia Meloni. «Io a parlare con Zelensky, se fossi stato presidente del Consiglio, non ci sarei mai andato», ha detto Berlusconi.
Parlando dell’invasione dell’Ucraina, ne ha sostanzialmente addossato la colpa allo stesso Zelensky, dicendo: «bastava che [Zelensky] cessasse di attaccare le due repubbliche autonome del Donbass e questo non sarebbe avvenuto», per poi concludere: «io giudico molto, molto, molto negativamente il comportamento di questo signore». Berlusconi ha poi ipotizzato che la fine della guerra in Ucraina sarebbe possibile se solo Zelensky «ordinasse un cessate il fuoco».
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Le dichiarazioni di Berlusconi hanno attirato dure critiche da parte di tutta l’opposizione. Tra gli altri, esponenti del Partito Democratico hanno fatto immediatamente pressioni su Meloni e sulla maggioranza perché chiarissero le proprie posizioni sulla guerra in Ucraina: «Sono posizioni che isolano l’Italia e indeboliscono il fronte occidentale», ha detto il senatore del PD Enrico Borghi.
Il governo di Meloni, del cui isolamento in Europa si sta discutendo proprio in questi giorni, è da tempo alle prese con le posizioni più o meno apertamente filorusse dei suoi principali alleati, Lega e Forza Italia. Il governo di Meloni si è quindi affrettato a smentire le parole di Berlusconi e a chiarire le proprie posizioni: il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha subito scritto su Twitter che Forza Italia, il suo partito e uno dei tre principali al governo, «è da sempre schierata a favore dell’indipendenza dell’Ucraina, dalla parte dell’Europa, della NATO e dell’Occidente».
L’ufficio stampa del governo ha addirittura inviato una comunicazione a tutti i giornalisti, anche in questo caso per chiarire la propria posizione di vicinanza all’Ucraina e condanna del comportamento della Russia: «Il sostegno all’Ucraina da parte del Governo italiano è saldo e convinto, come chiaramente previsto nel programma e come confermato in tutti i voti parlamentari della maggioranza che sostiene l’Esecutivo», ha detto il governo nella comunicazione.