L’anarchico Alfredo Cospito è stato trasferito in ospedale
Alfredo Cospito, l’anarchico che sta facendo da quasi quattro mesi uno sciopero della fame contro il regime carcerario a cui è sottoposto, è stato trasferito dal centro clinico del carcere di Opera di Milano, dove era detenuto da fine gennaio, al reparto di medicina penitenziaria dell’ospedale San Paolo di Milano. Lo hanno fatto sapere sabato alcune fonti del DAP, il Dipartimento di amministrazione penitenziaria: Cospito pesa 71 chili, è a rischio di edema cerebrale e aritmie cardiache secondo il resoconto fatto dal medico che lo ha visitato al suo avvocato, Flavio Rossi Albertini. Si trova in una delle camere riservate ai detenuti in 41 bis, il regime a cui è sottoposto.
Cospito protesta proprio perché da aprile, dopo aver già scontato sei anni di detenzione, è sottoposto al 41-bis, il cosiddetto “carcere duro” che prevede diverse pesantissime restrizioni. Inoltre, protesta perché la sua condanna a vent’anni di reclusione rischia di trasformarsi in ergastolo ostativo, cioè l’ergastolo che non prevede la possibilità di accedere ai benefici di legge, e che non può essere né abbreviato né convertito in pene alternative.