L’attesa parata militare in Corea del Nord
Per mettere in mostra il proprio arsenale missilistico a 75 anni dalla fondazione dell'esercito, anche se si sta parlando soprattutto della figlia di Kim Jong Un
Mercoledì 8 febbraio la Corea del Nord celebra i 75 anni dalla fondazione del proprio esercito per come lo conosciamo oggi. La Corea del Nord nacque nello stesso anno, dopo la fine della Seconda guerra mondiale. Per decenni la Corea era stata un protettorato del Giappone, ma con la resa di quest’ultimo e gli accordi tra le potenze vincitrici fu divisa in due, prima provvisoriamente e poi in modo definitivo, con la creazione di due stati e governi separati, rispettivamente vicini a Unione Sovietica (la Corea del Nord) e Stati Uniti (la Corea del Sud).
Ogni anno, per l’anniversario della fondazione dell’esercito, il regime della Corea del Nord organizza una grande parata militare in cui vengono mostrate e celebrate pubblicamente le armi più potenti in dotazione. Le immagini delle parate degli anni passati mostrano schiere di soldati, orchestre, cori, ma soprattutto carri che esibiscono enormi missili. Di solito la parata viene organizzata per così dire in segreto, senza pubblicizzarla e senza trasmetterla in diretta, anche se poi il giorno stesso o il giorno successivo vengono diffuse le immagini delle armi, coerentemente con gli obiettivi propagandistici del regime.
L’anniversario di quest’anno si è fatto notare anche perché Kim Jong Un ha portato con sé sua figlia a visitare l’esercito. Sono state fatte diverse ipotesi sul significato di questo gesto: alcuni analisti lo hanno interpretato come un segnale di continuità, un’indicazione di Kim Jong Un di voler proiettare nel futuro il suo regime e le sue ambizioni nucleari, magari scegliendo proprio la figlia – che aveva portato con sé in altre occasioni – come sua erede alla guida del paese.
Quest’anno non ci sono ancora state dichiarazioni ufficiali sull’organizzazione della parata, che dovrebbe tenersi oggi stesso a Pyongyang, la capitale della Corea del Nord. All’alba di oggi alcuni jet illuminati hanno sorvolato la città e si è sentita della musica in piazza Kim Il Sung, nel centro della città. Più in generale nelle scorse settimane alcune immagini satellitari hanno lasciato intuire ampi movimenti e preparativi che hanno coinvolto un gran numero di soldati.
Anche quest’anno il senso della parata militare sarà celebrare il regime di Kim Jong Un ed esaltare i suoi sforzi e le sue ambizioni per rendere la Corea del Nord una potenza nucleare. Lo scorso dicembre, al termine di un anno fitto di test nucleari (oltre 70 missili balistici lanciati), Kim Jong Un aveva detto di voler attuare una «crescita esponenziale» dell’arsenale nucleare della Corea del Nord.
Nel frattempo la Korean Central News Agency (KCNA), l’agenzia di stampa del regime nordcoreano, ha fatto sapere che proprio mercoledì Kim Jong Un ha fatto un discorso all’esercito del paese: ha detto che esserne il comandante supremo è il suo «più grande onore» e che l’esercito «risponde alla chiamata dei tempi e della storia in quanto esercito più forte del mondo».
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