La grande operazione in India contro i matrimoni con spose bambine
Più di duemila uomini sono stati arrestati nell'Assam, nel nordest del paese
Più di duemila uomini sono stati arrestati in India in una grande operazione di polizia contro i matrimoni con spose bambine e ragazze non ancora maggiorenni. L’operazione si è svolta nello stato indiano dell’Assam, nel nordest del paese, e Gyanendra Pratap Singh, il capo statale della polizia, ha detto che tra gli arrestati ci sono oltre 50 tra religiosi indù e musulmani, accusati di aver facilitato, celebrato o registrato i matrimoni.
Singh ha detto che gli uomini arrestati finora sono 2.169 e si è arrivati a loro partendo da oltre 4mila diversi casi riguardanti circa 8mila uomini. In gran parte dell’India e in particolare nell’Assam, uno stato con circa 35 milioni di abitanti, i matrimoni con spose bambine continuano a essere cercati e praticati, nonostante siano illegali da anni.
In India l’età minima per potersi sposare è infatti di 21 anni per gli uomini e di 18 anni per le donne (anche se si sta parlando della possibilità di alzarla a 21 anni anche per le donne). In Italia è 18 anni per tutti. In certe aree rurali, tuttavia, questioni economiche e sociali portano ancora molti uomini a cercare matrimoni con spose bambine.
Le televisioni indiane hanno mostrato immagini di alcune mogli, ancora molto giovani e probabilmente minorenni, che con in braccio i propri bambini piangevano e protestavano contro l’arresto dei mariti. Secondo stime delle Nazioni Unite in India ci sono oltre 200 milioni di spose bambine (o comunque sposate quando lo erano), circa un terzo di quelle che si stima ci siano in tutto il mondo.