I grandi scioperi contro il governo nel Regno Unito
Sono stati definiti i più partecipati degli ultimi 10 anni, con circa 500mila persone: la maggior parte sono insegnanti
Mercoledì nel Regno Unito ci sono stati grossi scioperi che hanno coinvolto soprattutto insegnanti, dipendenti pubblici, ferrovieri e addetti ai controlli di frontiera. Secondo le stime dei sindacati in tutto il paese hanno partecipato agli scioperi circa 500mila persone: i giornali britannici ne hanno parlato come del più grande sciopero degli ultimi dieci anni. Le ragioni delle proteste sono legate a una serie di tagli ai servizi pubblici e al mancato adeguamento degli stipendi al costo della vita, che negli ultimi mesi ha fortemente risentito dell’aumento dell’inflazione.
Le manifestazioni di mercoledì sono state il culmine di una più ampia e trasversale ondata di scioperi che va ormai avanti dalla fine dell’anno scorso: negli ultimi due mesi hanno protestato tra gli altri migliaia di infermieri e infermiere, fisioterapisti, postini, autisti di mezzi pubblici, il personale delle ambulanze e gli insegnanti.
Gli scioperi degli insegnanti, che comprendono anche quelli universitari, hanno riguardato in particolare Galles e Inghilterra: il principale sindacato degli insegnanti del Regno Unito ha stimato che l’85 per cento delle scuole nei due paesi ha subito disagi, con migliaia di scuole chiuse o solo parzialmente operative.
Hanno scioperato anche molti autisti di treni, e ci sono stati molti disagi nelle stazioni ferroviarie. Erano previsti disagi anche negli aeroporti per lo sciopero del personale di frontiera, ma la situazione è rimasta sotto controllo: Heathrow, il principale aeroporto del paese a Londra, ha comunicato solo di qualche coda leggermente più lunga del solito ai controlli dei documenti.
Nei prossimi giorni sono previsti diversi altri scioperi, anche se probabilmente saranno meno partecipati di quelli di oggi (si sa già quali sindacati hanno dichiarato la partecipazione): giovedì 2 febbraio ci sarà un altro sciopero degli insegnanti, venerdì 3 ne ha annunciato un altro anche Aslef, il sindacato nazionale dei trasporti ferroviari. Fino al 24 febbraio, esclusa la giornata di oggi, sono previste altre 16 giornate di scioperi.