Sono almeno 100 le persone morte nell’attentato di lunedì alla moschea di Peshawar, in Pakistan
Sono almeno 100 le persone morte nel grave attentato di lunedì in una moschea di Peshawar, nel nord-ovest del Pakistan. Il ministro dell’Interno, Rana Sanaullah, ha detto che 97 di loro erano poliziotti: la moschea in cui è avvenuto l’attentato infatti si trova in un complesso di Peshawar che tra le altre cose ospita al suo interno la sede della polizia provinciale. Ci sono anche più di 150 persone ferite.
Quello compiuto lunedì a Peshawar è stato uno degli attentati peggiori degli ultimi anni in Pakistan. Durante la preghiera mattutina, quando nella moschea c’erano circa 260 persone, un’esplosione causata da un attentatore suicida ha fatto crollare la sala principale dell’edificio: secondo i soccorritori, molte persone sono rimaste intrappolate sotto le macerie, ma non è chiaro esattamente quante. Inizialmente l’attentato era stato rivendicato da un leader del gruppo terroristico noto come Tehrik-i-Taliban Pakistan (TTP), alleato dei talebani afghani e dell’ISIS. In un secondo momento però un portavoce del TTP ha negato il coinvolgimento del gruppo.
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