La nave Geo Barents è arrivata alla Spezia
Trasporta 237 migranti soccorsi in tre diverse operazioni, di cui le ultime due hanno violato il codice di condotta introdotto dal governo
La nave Geo Barents di Medici Senza Frontiere ha attraccato al porto della Spezia, in Liguria. A bordo ci sono 237 migranti di cui 73 minori non accompagnati. La nave è entrata in porto accompagnata dai motoscafi della capitaneria di porto e della Guardia di Finanza. In mattinata i volontari della Croce Rossa hanno allestito tende riscaldate per accogliere e visitare i migranti, mentre la Caritas fornirà vestiti, cibo, acqua e coperte. Lo sbarco dei migranti è iniziato poco dopo le 16:30.
Mercoledì mattina la nave aveva soccorso due imbarcazioni nel Mediterraneo centrale senza l’autorizzazione del governo italiano, necessaria dall’entrata in vigore del controverso e contestato codice di condotta per le ong approvato a fine dicembre dal governo di Giorgia Meloni. La Geo Barents aveva infatti già soccorso 69 persone martedì, e in serata aveva ricevuto l’indicazione di dirigersi verso il porto della Spezia.
Mercoledì mattina però, durante il tragitto verso La Spezia, aveva ricevuto notizia di una imbarcazione in difficoltà nelle vicinanze della propria posizione. Mentre si stava dirigendo verso quella imbarcazione ne aveva incontrata un’altra: si era quindi fermata a soccorrere le 61 persone a bordo, in violazione del codice di condotta del governo italiano che impone di fatto di effettuare una sola operazione di soccorso e poi navigare verso il porto assegnato.
È la prima volta che una ong non rispetta il nuovo codice di condotta, molto contestato da diversi esperti di immigrazione e dalle ong, perché a loro dire viola le convenzioni internazionali sul soccorso in mare. Il codice di condotta approvato a fine dicembre prevede che le navi delle ong dopo un’operazione di soccorso si dirigano «senza ritardo» verso il porto assegnato loro.
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Secondo il codice di condotta, il comandante della nave potrà incorrere in una sanzione amministrativa tra i 10mila e i 50mila euro e potrà essere imposto il fermo amministrativo della nave fino a 2 mesi, contro il quale si potrà fare ricorso al prefetto. Nel caso in cui venga reiterata la violazione con la stessa nave, questa potrà essere sequestrata e poi confiscata. Al momento non è chiaro cosa succederà alla Geo Barents. La prefetta della Spezia, Maria Luisa Inversini, ha detto che verrà presa una decisione solo al termine di alcuni accertamenti, anche perché è la prima volta che una prefettura è chiamata ad applicare il codice di condotta.