In Giappone sono arrivate minacce di morte via fax a circa 300 scuole e università
Questa settimana in Giappone sono state inviate via fax minacce di morte a circa 300 scuole e università in tutto il paese. Le minacce inviate alle università dicevano che erano state installate centinaia di bombe e chiedevano un riscatto di 300mila yen, poco più di 2.000 euro. Quelle inviate alle scuole chiedevano un riscatto di 3 milioni di yen, circa 20.000 euro, e dicevano che se non fosse arrivato il riscatto sarebbero stati uccisi studenti e insegnanti con molotov e armi da fuoco.
Le minacce sono arrivate tra lunedì e martedì e al momento non hanno avuto seguito: nessun ordigno è stato trovato, né ci sono stati attacchi. Alcune province hanno chiuso per precauzione molte delle scuole che avevano ricevuto le minacce. La polizia sta cercando la persona responsabile delle minacce, di cui non si sa quasi nulla. È noto solamente il numero da cui sono state inviate le minacce, registrato a Tokyo. Il fax è uno strumento ancora assai utilizzato in Giappone, comune in moltissimi uffici. Sono invece rare le minacce di morte di questo tipo, così come gli attacchi armati.
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