Sette persone sono state uccise in una nuova strage con armi da fuoco in California
Ad appena due giorni da quella di Monterey Park, in cui erano state uccise 11 persone: un uomo è stato arrestato poco dopo
Lunedì c’è stata una nuova strage con armi da fuoco in California, negli Stati Uniti, ad appena due giorni di distanza da quella di sabato sera a Monterey Park, in cui erano state uccise 11 persone (e il cui autore si era ucciso poche ore dopo). La strage è stata compiuta nel primo pomeriggio di lunedì, quando in Italia era sera, in due diversi luoghi di Half Moon Bay, una città circa 50 chilometri a sud di San Francisco: sono state uccise 7 persone, e un uomo è stato arrestato con l’accusa di esserne l’autore.
La polizia ha detto di essere stata avvertita dei primi spari alle 14:22 locali (le 23:22 in Italia). Sono stati sentiti in una zona agricola dove si trova un’azienda che si occupa di coltivazione di funghi. Al suo arrivo, la polizia ha trovato i corpi di quattro persone uccise a colpi d’arma da fuoco e una quinta gravemente ferita e poi portata d’urgenza in ospedale. Nel frattempo la polizia è stata informata di un’altra sparatoria, compiuta in un’azienda di autotrasporti distante circa 3 chilometri dal primo luogo: qui sono state uccise 3 persone.
La polizia ha fatto sapere di aver arrestato un uomo sospettato di essere l’autore della strage circa due ore dopo, alle 16:30 locali. L’uomo, un 67enne di nome Zhao Chunli, è stato fermato mentre era a bordo della sua auto nel parcheggio di una stazione di polizia. È stato arrestato senza che opponesse resistenza.
Nell’auto è stata trovata una pistola con cui si presume abbia compiuto la strage. La polizia ha detto che l’uomo lavorava nell’azienda della prima sparatoria. Per il momento non si sa quale sia stato il movente della strage.
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