Le grosse nevicate in Italia
Hanno riguardato soprattutto le zone appenniniche, dove ci sono stati parecchi problemi, tra cui la chiusura di alcune scuole
Negli ultimi giorni ci sono state abbondanti nevicate in molte regioni d’Italia, in particolare nelle zone dell’Appennino centrale. Sarebbe un fatto piuttosto normale per il mese di gennaio, se non fosse che finora le temperature erano state un po’ dappertutto straordinariamente miti (cosa che, tra l’altro, aveva costretto molte località sciistiche a chiudere gli impianti per mancanza di neve). Nel fine settimana ci sono state nevicate particolarmente intense in Umbria, Abruzzo e sulle zone appenniniche di Toscana ed Emilia-Romagna.
Le nevicate hanno permesso la riapertura di diversi popolari comprensori sciistici, tra cui quello dell’Abetone in Toscana e di Roccaraso in Abruzzo. Ma hanno causato anche alcuni disagi, come per esempio nel comune di Pennabilli, in provincia di Rimini, dove tra domenica e lunedì è caduto oltre un metro di neve. Per lunedì e martedì sono state chiuse tutte le scuole sia a Pennabilli che nei vicini comuni di Sarsina, Bagno di Romagna, Verghereto, Sant’Agata Feltria, Novafeltria, Talamello e Montecopiolo.
Sono state chiuse le scuole anche in vari comuni umbri, tra cui Perugia, Terni, Spoleto, Norcia, Cascia, Foligno, Gualdo Tadino, Assisi, Marsciano, Città della Pieve e Amelia. In Valserra, in provincia di Terni, la neve ha causato una vasta interruzione di corrente, a causa della caduta di alcuni alberi sui cavi dell’elettricità: per questo motivo lunedì più di 250 persone della zona sono rimaste senza energia elettrica.
La neve ha causato molti problemi anche nella città laziale di Amatrice, tra le più danneggiate dal terremoto dell’agosto del 2016. Lunedì molte strade sono rimaste completamente ricoperte di neve e impraticabili, e solo in serata i mezzi spazzaneve sono riusciti a ripristinare parzialmente la viabilità.
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