La Coppa del Mondo di rugby sta causando un sacco di problemi in Francia
Dopo indagini e dimissioni dei mesi scorsi, ora un famoso ex giocatore è accusato di essersi comprato, e forse rivenduto, centinaia di biglietti
Per il rugby professionistico l’anno che è appena cominciato sarà soprattutto l’anno della Coppa del Mondo, in programma in Francia tra settembre e ottobre. Per le nazionali partecipanti tutti gli impegni da qui in avanti, a partire dal vicino Sei Nazioni, saranno quindi affrontati in modo da arrivare a settembre al cosiddetto picco della forma fisica.
Ma in uno sport di contatto dove i giocatori sono spesso soggetti a infortuni, è sempre più complicato del previsto riuscire a presentarsi al meglio a un appuntamento specifico. Fra chi sta provando a farlo c’è soprattutto la Francia, che da nazione ospitante non hai mai fatto mistero di voler vincere la Coppa del Mondo in casa e diventare così la seconda squadra europea a riuscirci, vent’anni dopo l’Inghilterra.
Dal lato sportivo la preparazione della Francia sta procedendo con grandi risultati. Nel 2022 è tornata a vincere il Sei Nazioni dopo dodici anni (peraltro con il Grande Slam, cioè vincendole tutte) e non perde una partita dal luglio 2021. Ma la Francia dovrà anche ospitarla, la Coppa del Mondo, e da questo punto di vista le cose difficilmente potrebbero andare peggio.
L’organizzazione del torneo, che peraltro servirà anche come una sorta di prova generale in vista delle Olimpiadi del 2024, è stata segnata da una serie di indagini, accuse e scandali che non sembra ancora finita. L’ultimo episodio riguarda uno dei più famosi rugbisti francesi del passato, Sebastien Chabal, conosciuto in tutto il mondo del rugby per i suoi tanti e proverbiali soprannomi: “l’orco”, “l’uomo delle caverne” o “l’anestesista”, per dirne tre.
Chabal ha giocato per undici anni in Nazionale e ora lavora per una tv privata francese. È anche tra i cosiddetti ambasciatori della Coppa del Mondo, e come tale aveva diritto a una corsia preferenziale per l’acquisto dei biglietti per le partite. A inizio gennaio, tuttavia, il giornale Le Parisien ha rivelato che Chabal avrebbe approfittato del suo ruolo per ottenere almeno un centinaio di biglietti, alcuni dei quali sarebbero stati anche rivenduti.
Con lui è coinvolto un altro ex giocatore, Henri Mioch, che avrebbe approfittato della sua posizione comprando addirittura 600 biglietti. La notizia sta facendo parecchio discutere, anche perché, quando sono stati messi in vendita, i biglietti per la Coppa del Mondo sono andati esauriti in poche ore, in particolare quelli per le partite della Francia. Migliaia di persone tra quelle che avevano provato a comprarli sono rimaste escluse, tanto che l’organizzazione ha dovuto renderne disponibili altri a partire dal 24 gennaio.
In una recente intervista l’ex capo del comitato organizzatore, Claude Atcher, ha detto: «Chabal e Mioch hanno avuto accesso alla biglietteria senza fare la fila. Punto, non c’è altro da aggiungere». Chabal ha negato le accuse, ma la questione deve ancora essere chiarita.
I problemi per la Coppa del Mondo in Francia erano iniziati la scorsa estate, quando gli organizzatori erano stati accusati dai loro dipendenti di abusi e prevaricazioni in un ambiente di lavoro generalmente descritto come «tossico». La vicenda aveva portato alle dimissioni di Atcher, che a dicembre è stato poi condannato nell’ambito del processo per corruzione al capo della federazione francese, Bernard Laporte.
Laporte era anche vice presidente della World Rugby, ma si è dimesso dopo la condanna a due anni di carcere con pena sospesa per corruzione e appropriazione indebita, e successivamente è stato arrestato. Tutto questo ha inevitabilmente agitato il movimento francese, anche per il coinvolgimento di due figure altrettanto influenti: Atcher e soprattutto il miliardario Mohed Altrad, che tramite la sua grossa società edilizia possiede la squadra di rugby di Montpellier e garantisce importanti contratti di sponsorizzazione a tutto il mondo del rugby, compresa la Francia stessa, gli All Blacks e alcuni dei maggiori tornei internazionali.
Con Atcher e Altrad, Laporte avrebbe operato negli ultimi anni in un sistema di favoritismi abusando del suo potere e garantendo tra le altre cose accordi di sponsorizzazione e “sconti” in materia disciplinare al Montpellier — la squadra di Altrad — per non compromettere gli interessi reciproci.
A novembre le indagini della giustizia francese sul caso avevano portato alla perquisizione degli uffici del comitato organizzatore della Coppa del Mondo. Per la stampa francese, dalle indagini erano emersi «seri problemi di bilancio, favoritismi e appropriazione indebita di fondi pubblici», come in parte confermato dalle sentenze di dicembre.
Tutti questi inconvenienti hanno portato alla sostituzione di alcuni dirigenti del comitato organizzatore, tra cui il presidente, che ora è Julien Colette. La ministra dello Sport si è detta però fiduciosa che l’organizzazione possa rimettersi a posto, anche se rimangono delle cose da chiarire.
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