La sindaca di Parigi ha detto che vuole fare un referendum sui monopattini elettrici a noleggio
In un’intervista al quotidiano Le Parisien la sindaca di Parigi Anne Hidalgo ha annunciato che intende organizzare un referendum in cui chiederà ai cittadini e alle cittadine se vogliono o meno mantenere attivi i servizi di monopattini elettrici a noleggio presenti in città. Il referendum non è ancora stato organizzato ufficialmente, ma Hidalgo ha detto che si terrà il 2 aprile e che il quesito sarà: «Continuare o no con i monopattini a parcheggio libero?» (è probabile che, se si andrà avanti con il referendum, il quesito sarà precisato meglio).
Con monopattini a parcheggio libero (“free floating” in inglese, “libre-service” in francese) si intendono i monopattini a noleggio che, dopo l’utilizzo, possono essere parcheggiati liberamente (quindi non in zone definite, come i mezzi “station based”), e che sono presenti anche in molte città italiane. Il referendum non riguarderebbe i monopattini privati.
A Parigi sono operative tre aziende di monopattini (Dott, Lime e Tier) che dispongono di circa 15 mila mezzi. La sindaca Hidalgo è da tempo critica con l’utilizzo dei monopattini in città: sostiene tra le altre cose che non siano davvero ecologici, che siano pericolosi per i pedoni e per gli altri mezzi e che le aziende che li gestiscono non garantiscano condizioni lavorative adeguate ai loro dipendenti. A novembre, l’amministrazione comunale di Parigi aveva minacciato di non rinnovare la licenza alle tre aziende, anche se poi era stato trovato un accordo.
Non è chiaro, nel caso in cui i cittadini di Parigi votassero contro i monopattini, se i mezzi saranno vietati completamente in città o se saranno applicate regole per limitarne l’utilizzo.