Tajani è contento per il like di Lula al suo tweet sull’assalto alle istituzioni brasiliane
Lo ha citato come dimostrazione di quanto il presidente brasiliano abbia apprezzato la condanna del governo italiano sull'accaduto
Giovedì, durante un’audizione alla Camera dei deputati, il ministro degli Esteri del governo di Giorgia Meloni, Antonio Tajani, ha commentato l’assalto alle istituzioni brasiliane compiuto domenica scorsa da migliaia di sostenitori dell’ex presidente Jair Bolsonaro a Brasilia, la capitale del Brasile. Tajani ha voluto evidenziare gli sforzi e l’importanza della diplomazia italiana, e per dimostrare quanto sia stata apprezzata dal presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva ha detto:
la reazione [del governo italiano] è stata molto apprezzata anche dallo stesso presidente Lula, che è stato uno dei primi a segnare con un like le mie dichiarazioni.
Tajani si riferiva probabilmente al tweet da lui stesso pubblicato la sera dell’assalto alla sede del parlamento, della Corte suprema e dell’ufficio presidenziale a Brasilia: il ministro aveva condannato «con grande fermezza» l’accaduto.
Tajani lo ha ribadito anche giovedì stesso all’audizione alla Camera: con un tono molto serio, ha spiegato che la «ferma condanna» espressa dall’Italia voleva far arrivare un segnale molto chiaro su quanto la comunità internazionale ritenesse «inaccettabile» – parola che Tajani ha scandito con lentezza – l’aggressione alle istituzioni «di una delle più grandi democrazie mondiali». Tajani ha spiegato di aver reagito anche coordinandosi con altri governi europei, nella convinzione che fosse importante inviare un segnale collettivo e non solo nazionale.
Il commento sul like di Lula al suo tweet è arrivato proprio alla fine di questo passaggio: con un tono altrettanto serio e sollevando per un momento gli occhi dai propri fogli, Tajani ha citato l’episodio per dimostrare l’apprezzamento dell’operato italiano da parte del presidente brasiliano. Ha poi continuato il suo intervento citando i forti legami tra Italia e Brasile e ripercorrendo i momenti fondamentali dell’assalto di domenica.