I carri armati mandati dai paesi occidentali all’Ucraina sono carri armati?
Tecnicamente no, ma in una guerra come quella che si sta combattendo è sempre più difficile dire che cosa sia un carro armato
La scorsa settimana, nel giro di un paio di giorni, Francia, Germania e Stati Uniti hanno annunciato l’invio di nuove e attese armi all’Ucraina. I tre paesi invieranno carri armati leggeri (o veicoli corazzati) all’Ucraina, e saranno i primi mezzi occidentali di questo tipo ad aiutare l’esercito ucraino nella resistenza contro la Russia. La Francia, che è stata la prima ad annunciare l’invio, manderà degli AMX-10 RC, la Germania dei veicoli Marder e gli Stati Uniti dei veicoli Bradley. Non si sa ancora quanti ne saranno inviati (fonti giornalistiche parlano di alcune decine per ciascun paese), né quando, ma nel frattempo è nata una piccola polemica su come definire questo tipo di mezzi.
A un occhio non esperto, i tre veicoli assomigliano piuttosto chiaramente a carri armati: sono grossi veicoli corazzati, tutti tranne gli AMX-10 RC francesi si muovono su dei cingoli, e hanno sulla sommità una torretta con un cannone. Il governo francese, nel suo annuncio ufficiale, ha definito gli AMX-10 RC dei “carri armati leggeri”, e questo ha provocato un certo dibattito tra gli esperti, che hanno contestato la definizione francese sostenendo che, benché assomiglino molto a carri armati, dovrebbero essere definiti “veicoli corazzati”. Altri esperti hanno controbattuto che la definizione di “carri armati leggeri” è tutto sommato accettabile, soprattutto perché non c’è una definizione chiara di cosa sia veramente un carro armato.
I carri armati da combattimento sono veicoli militari che costituiscono l’elemento principale di un esercito di terra. Sul campo di battaglia, hanno il compito di compiere le manovre militari, distruggere le forze nemiche (altri carri armati, tendenzialmente), e compiere il grosso delle operazioni di combattimento. Nessuno dei tre mezzi inviati in Ucraina da Francia, Germania e Stati Uniti è un veicolo di questo tipo: tutti e tre gli eserciti hanno infatti carri armati più grossi, veloci, potenti e meglio corazzati, come gli Abrams americani e i Leopard tedeschi.
Molti esperti sostengono che i veicoli inviati in Ucraina non possano essere definiti carri armati perché appunto i carri armati veri e propri sono altri. I veicoli inviati in Ucraina hanno i cingoli come i carri armati e hanno una forma simile, ma sono più piccoli, hanno corazze più leggere, sono meno veloci e hanno cannoni meno potenti.
La definizione ufficiale di questi mezzi è “veicoli da combattimento per la fanteria” (traduzione dall’inglese di “infantry fighting vehicles”), cioè mezzi corazzati che servono a spostare la fanteria dentro le linee nemiche ma che hanno capacità di combattimento proprie, nel senso che non sono semplici camionette per il trasporto, ma sparano anche. Per questo, la maggior parte dei media internazionali (ma non tutti) ha deciso di definire i veicoli inviati in Ucraina come “veicoli corazzati”, una definizione estremamente generica e forse fuorviante se non si ha bene in mente il tipo di veicoli, ma tutto sommato calzante.
Eppure, come ha spiegato per esempio l’Economist, ormai in molti contesti la differenza tra carri armati e questi tipi di veicoli più ibridi si è sempre più assottigliata, soprattutto nell’uso che se ne fa sul campo di battaglia: «Il confine [di cos’è un carro armato] è labile», ha scritto la rivista britannica.
Gli AMX-10 RC francesi, in particolare, sono veicoli definiti «peculiari» e possono essere tranquillamente definiti “carri armati leggeri” (anche se in teoria i carri armati leggeri sarebbero altri), soprattutto in un contesto come quello della guerra moderna, in cui questo tipo di veicoli ha funzioni sempre più simili a quelle dei carri armati.
Il punto sta probabilmente qui, ed è questa la ragione per cui il governo francese ha deciso di definire i suoi mezzi “carri armati leggeri”: con tutta probabilità, l’Ucraina userà i nuovi veicoli inviati dall’Occidente come carri armati, a causa del suo estremo bisogno di mezzi corazzati e perché l’Occidente ancora non si è deciso a inviare alla resistenza ucraina i carri armati più grossi, quelli su cui non ci sono dubbi di definizione come i Leopard tedeschi.
Secondo la maggior parte degli analisti, questi nuovi carri armati leggeri/veicoli corazzati occidentali possono avere un certo impatto sull’andamento della guerra, specie se saranno inviati con una certa rapidità e in numeri consistenti. Sono anche un forte segnale politico: è la prima volta che paesi occidentali inviano in Ucraina armi di questo tipo. Finora soprattutto la Germania era stata frenata dal timore che inviare veicoli corazzati in Ucraina sarebbe stata una provocazione eccessiva nei confronti della Russia.