La Russia non ha rispettato il cessate il fuoco che aveva annunciato per il Natale ortodosso
Ha continuato a combattere in vari punti del fronte, soprattutto a Bakhmut
La Russia non ha rispettato il cessate il fuoco temporaneo che aveva annunciato il suo stesso governo in occasione del Natale ortodosso, che quest’anno era il 7 gennaio. In teoria doveva durare un giorno e mezzo, da mezzogiorno di venerdì a tutta la giornata di sabato, ma come già successo in molte occasioni simili negli ultimi anni la Russia non ha rispettato la parola data. Già venerdì c’erano state diverse violazioni del cessate il fuoco, e la stessa cosa è successa anche sabato: in particolare un bombardamento russo ha ucciso almeno due civili ucraini a Bakhmut, nell’Ucraina orientale, dove nelle ultime settimane si stanno concentrando molti degli sforzi dell’esercito russo.
«Ci avevano promesso che ci sarebbe stato, ma non lo vediamo né lo percepiamo», ha raccontato a BBC News un soldato ucraino a Bakhmut riguardo il presunto cessate il fuoco annunciato dalla Russia.
Nella tarda serata di sabato inoltre un uomo di 50 anni è stato ucciso nella regione di Kharkiv, nel nordest dell’Ucraina, per via di un bombardamento russo. Reuters scrive che la notizia è stata data dal governatore della regione poco dopo la mezzanotte.
La notizia della violazione del cessate il fuoco indetto dalla stessa Russia non è stata particolarmente sorprendente per esperti e politici occidentali. Alcuni lo avevano giudicato un cinico tentativo di prendere tempo per tornare a colpire più forte l’esercito ucraino.
Già venerdì Josep Borrell, l’Alto rappresentante per gli Affari esteri dell’Unione Europea, aveva ipotizzato che la dichiarazione di tregua temporanea della Russia non fosse credibile: «In assenza di azioni concrete, un cessate il fuoco unilaterale sembra essere un tentativo della Russia di guadagnare tempo per riposizionare le proprie truppe e cercare di migliorare la propria pessima reputazione internazionale».
Il governo russo si è difeso dalle accuse di avere violato il cessate il fuoco sostenendo di avere risposto a varie offensive dell’esercito ucraino: ma ci sono molti motivi per dubitare di questa versione, dato che ormai da molti anni il governo russo di Vladimir Putin mente sistematicamente nelle sue dichiarazioni pubbliche.