Dopo cinque votazioni nemmeno giovedì è stato eletto lo speaker della Camera statunitense
Giovedì la Camera statunitense rinnovata dopo le elezioni di metà mandato di novembre ha votato altre cinque volte per eleggere il suo nuovo speaker (ovvero il suo presidente) senza che nessun candidato raggiungesse la maggioranza. Da martedì ci sono state undici votazioni, tutte inconcludenti. Il candidato favorito è di gran lunga il Repubblicano Kevin McCarthy, che ha il sostegno di quasi tutti i deputati del partito eccetto un piccolo gruppo di venti Repubblicani particolarmente radicali, che stanno bloccando la sua elezione approfittando del fatto che la maggioranza Repubblicana alla Camera è molto piccola. Dopo le prime sei votazioni, che si erano tenute tra martedì e mercoledì, McCarthy aveva acconsentito a grosse concessioni sperando di conquistare definitivamente i loro voti, ma evidentemente non è stato sufficiente.
È la prima volta in un secolo che lo speaker non viene eletto alla prima votazione, e il fallimento del Partito Repubblicano nel raggiungere una maggioranza sta provocando una crisi politica piuttosto grave.