L’anno è iniziato con temperature molto alte in Europa
In otto paesi sono stati battuti i record nazionali per le temperature massime di gennaio: a Varsavia sono stati registrati 18,9 °C
Nei primi giorni del 2023 sono state registrate temperature particolarmente alte per la stagione in gran parte d’Europa e in otto paesi sono stati superati i record nazionali delle temperature più alte mai osservate a gennaio. Il fenomeno ha colpito in modo particolare il nord-est del continente, dove le temperature medie del primo giorno dell’anno sono state anche di più di 10 °C superiori alla media riferita al periodo 1979-2010.
#caldo eccezionale in Europa in questi giorni. Battuti centinaia di record specialmente nel settore centrale e orientale del continente. In alcune zone le temperature minime hanno superato valori tipici di luglio. pic.twitter.com/UFmkA83caX
— Consorzio LaMMA (@flash_meteo) January 2, 2023
Uno dei paesi in cui sono stati battuti i record nazionali è la Polonia, dove generalmente gli inverni sono molto rigidi. Il primo gennaio nella capitale Varsavia sono stati registrati 18,9 °C. Il precedente record, risalente al 1999, era più basso di 4 °C: non è inusuale che i valori massimi si aggiornino, ma è raro che accada con una differenza tanto pronunciata: di solito si tratta di qualche decimo di grado.
Nel corso della stessa giornata in tutto il paese le temperature massime sono state superiori ai 10 °C.
"Nowy Rok jaki, cały rok taki"
1 dnia roku padł rekord ciepła dla stycznia z 1999 roku a w wielu miastach rekordy ciepła dla całego okresu zimowego.
W Warszawie temp max wyniosła 18,9°C i utrzymała się przez kilkadziesiąt minut w środku zimy#IMGW @IMGW_CMM pic.twitter.com/f4G0KD9aXH— IMGW-PIB METEO POLSKA (@IMGWmeteo) January 1, 2023
Gli altri paesi in cui i record nazionali di temperatura massima per gennaio – stimati su periodi variabili diversi da paese a paese: per alcuni abbiamo dati sulle temperature già dal 1800, per altri dalla prima metà del Novecento – sono stati battuti sono la Bielorussia, la Danimarca, la Lettonia, il Liechtenstein, la Lituania, i Paesi Bassi e la Repubblica Ceca. Ma record locali sono stati superati anche in altri paesi. Ad esempio a Bilbao, nel nord della Spagna, è stata registrata la temperatura massima di 25,1 ºC, sempre il primo gennaio: il precedente record era inferiore di quasi un grado. Lo stesso giorno nella regione intorno alla città basca le temperature minime sono state comprese tra 14 e 16 °C, valori che normalmente si osservano a luglio.
A Berlino, in Germania, sono stati registrati 16 °C il primo gennaio. Nella notte tra il 3 e il 4 in Inghilterra e Galles le temperature minime sono state intorno ai 10 °C, mentre normalmente in questo periodo dell’anno sono intorno ai 2-3 °C.
🌡️ Temperatures would usually be expected to drop to around or just above freezing in early January
📈 But tonight, temperatures will stay in double figures across large swathes of England and Wales with any frost confined to central and northern Scotland pic.twitter.com/HT22TrX9yp
— Met Office (@metoffice) January 3, 2023
Questa ondata di caldo è dovuta a un fenomeno ricorrente: il raffreddamento della stratosfera, il secondo degli strati in cui si divide l’atmosfera partendo dal suolo, dopo la troposfera, al di sopra del Polo Nord. Tale raffreddamento ha l’effetto di compattare il vortice artico della troposfera, un’ampia area di bassa pressione sul mare Artico che influenza grandemente le condizioni meteorologiche invernali dell’emisfero settentrionale.
Il vortice è “trattenuto” sopra l’estremo Nord da una corrente a getto, cioè un veloce flusso d’aria che si trova a sud del Polo, che soffia da ovest a est e che è più caldo. La corrente a getto fa da barriera al vortice artico come se fosse il bordo di una ciotola: l’aria fredda sopra il Polo, che è più pesante, è arginata da questa aria relativamente più calda, che crea una specie di barriera. A grandi linee, la barriera diventa particolarmente efficiente quando la troposfera artica è particolarmente fredda: per questo arriva meno aria fredda alle medie latitudini, quelle in cui si trova gran parte dell’Europa continentale, e le temperature possono salire.
È comunque possibile che l’intensità dell’attuale ondata di caldo, essendo molto marcata, sia influenzata anche ad altri fattori, legati al cambiamento climatico.
Il raffreddamento della stratosfera artica è associato anche a forti tempeste di vento nell’Europa settentrionale e a scarse precipitazioni nell’Europa meridionale, Italia compresa. Ha degli effetti anche dall’altra parte dell’oceano Atlantico, in Nord America: pure lì, dopo che intorno a Natale ci sono stati giorni di freddo intenso e tempeste di neve dovuti a un precedente riscaldamento dell’Artico, le temperature sono notevolmente aumentate.
Secondo le previsioni continueranno a essere registrate temperature più alte del solito per questa stagione fino a metà mese, anche se in modo meno estremo.