La Russia ha detto che il bombardamento ucraino di Capodanno contro una sua caserma è stato reso possibile dall’esteso uso di telefoni da parte dei soldati russi al suo interno
Il ministero della Difesa russo ha detto di aver avviato un’indagine per chiarire le circostanze che hanno portato al grosso bombardamento ucraino di Capodanno contro una caserma di soldati russi a Makiivka, in una zona dell’est Ucraina occupata dalla Russia: secondo il ministero però è «già evidente» che la colpa dell’attacco sarebbe da attribuire all’esteso uso di telefoni da parte dei soldati russi nella caserma, che avrebbe permesso all’esercito ucraino di individuare le coordinate del luogo e bombardarlo in modo massiccio. L’uso dei telefoni era vietato ai soldati, ha specificato il ministero.
Sull’attacco ci sono poche informazioni certe, anche perché finora sono arrivate solo dalle due parti coinvolte nella guerra, che hanno interesse a diffondere la propria versione dei fatti per ragioni di opportunità. Il bombardamento dovrebbe comunque essere avvenuto intorno alla mezzanotte del primo gennaio ed essere stato il più letale tra quelli realizzati dall’esercito ucraino dall’inizio della guerra, anche se le notizie disponibili sul numero di morti e feriti sono molto discordanti.
La Russia aveva inizialmente detto che erano morti 63 suoi soldati, poi aveva alzato la stima a 89. Secondo l’esercito ucraino invece le conseguenze sarebbero state molto più pesanti, con 400 morti e 300 feriti tra membri dell’esercito russo. Entrambe le versioni sono impossibili da verificare, ma anche se i morti fossero 89 sarebbe comunque il singolo attacco ucraino che ha ucciso più persone tra quelli di cui si ha notizia dall’inizio della guerra.
Sia le fonti russe sia quelle ucraine concordano sul fatto che l’attacco sia stato compiuto contro una scuola professionale che in quel momento era usata come caserma, probabilmente per soldati reclutati di recente. L’esercito ucraino avrebbe usato gli HIMARS, i potenti lanciarazzi forniti dagli Stati Uniti che stanno avendo da mesi un grosso impatto al fronte.
L’esercito russo ha ricevuto diverse critiche per l’attacco, anche da parte di politici e commentatori russi, così come da alcuni funzionari filorussi delle zone occupate dell’Ucraina. È stato accusato soprattutto di incompetenza per aver riunito così tanti soldati in un luogo molto vulnerabile: non solo perché si trovava in una zona ampiamente alla portata dei lanciarazzi HIMARS, ma anche perché sembra che nell’edificio fossero conservate molte munizioni, che sarebbero esplose provocando la totale distruzione della struttura.
È anche per respingere critiche di questo genere che il governo russo ha cercato di trovare subito responsabilità più “semplici” per l’attacco, come l’uso dei telefoni da parte dei soldati, evitando così di parlare di possibili negligenze dei vertici del suo esercito.
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