Riparte la Serie A
Dopo una pausa invernale così lunga, peraltro con un Mondiale in mezzo, c'è da aspettarsi qualsiasi cosa
Il campionato di Serie A riparte mercoledì, dopo oltre cinquanta giorni di pausa, con la sedicesima giornata che si giocherà interamente tra le 12.30 e le 20.45. Non c’era mai stata una pausa invernale così lunga, peraltro occupata in gran parte da un Mondiale. L’ultima giornata si era disputata il 13 novembre: da allora c’è stato un periodo di riposo, poi le squadre si sono ritrovate, chi al completo, chi senza molti titolari, e circa un mese fa hanno iniziato una seconda preparazione atletica, chi in Italia, chi all’estero, con in mezzo tante amichevoli.
La Serie A si era fermata con il Napoli saldamente in testa alla classifica dopo un inizio di stagione pressoché perfetto in cui aveva saputo tenere il Milan campione in carica a 8 punti di distanza. La Juventus, invece, aveva battuto 3-0 la Lazio in uno scontro diretto e l’aveva superata al terzo posto, anche grazie alle precedenti cinque vittorie consecutive con cui aveva rimediato a un pessimo inizio di stagione.
Dietro queste tre ci sono appunto la Lazio, e l’Inter. Con 30 punti (11 in meno del Napoli) possono ancora pensare di riportarsi in corsa per lo Scudetto, anche se le probabilità non sono dalla loro parte: dovrebbero infatti superare non una, ma quattro squadre, e sperare quindi che tutte queste facciano peggio.
La partita più attesa di questa giornata, Inter-Napoli, potrebbe già dire molto: in caso di sconfitta l’Inter si ritroverebbe a 14 punti dal primo posto, tanti anche se rimangono ancora ventidue giornate da disputare. Oltre a Inter-Napoli, il Milan giocherà all’ora di pranzo a Salerno, la Juventus nel pomeriggio in trasferta a Cremona, la Lazio a Lecce, la Roma in casa col Bologna e l’Atalanta a La Spezia.
In fondo alla classifica, Verona e Sampdoria rischiano grosso. Hanno completamente sbagliato la prima parte di stagione e nelle prime 15 partite hanno ottenuto appena 5 e 6 punti. Sono dietro (di un punto) anche alla Cremonese, la neopromossa ritenuta inizialmente, e sulla carta, la squadra più debole del campionato. Il distacco tra queste tre e la quartultima (cioè la zona salvezza) è già ampio, dato che lo Spezia ha 13 punti e il Lecce 15.
Questa ripresa, tuttavia, è aperta a ogni risultato. Due mesi di pausa sono tanti per dare per scontato che chi andava bene prima possa continuare a farlo anche ora con lo stesso andamento, e viceversa. I Mondiali in Qatar potrebbe aver creato inoltre un certo squilibrio tra la forma atletica delle squadre, che finora non hanno avuto nemmeno la possibilità di rinforzarsi, dato che la finestra invernale del calciomercato si è aperta soltanto il 2 gennaio.
La Serie A è stata il quarto campionato più rappresentato in Qatar con 68 giocatori convocati. E proprio questo dato potrebbe influire in diversi modi. Ci sono infatti squadre come Empoli, Lecce e Monza che non hanno avuto nessun convocato, e che quindi, dopo una sosta di qualche giorno a novembre, hanno ripreso subito ad allenarsi normalmente in gruppo.
I vantaggi maggiori potrebbero però ricadere sulle squadre di alta classifica private di pochi giocatori durante i Mondiali che dovranno competere con quelle più rappresentate in Qatar. La Juventus per esempio ha avuto 11 convocati, Inter e Milan 7, il Napoli 5, e tutti piuttosto utilizzati. La Lazio invece ha avuto solo due giocatori convocati ai Mondiali; Atalanta, Fiorentina e Roma quattro, l’Udinese appena uno, e gran parte di questi hanno concluso i Mondiali ai gironi.
In fondo alla classifica, invece, le assenze potrebbero complicare ulteriormente le cose per chi, come il Verona, oltre a essere già in grosse difficoltà ha avuto quattro convocati fra i suoi titolari.
Per presentarsi nel migliore dei modi, molte squadre di Serie A hanno trascorso un periodo di preparazione atletica all’estero, in paesi più caldi dove il clima permette di lavorare meglio. L’Inter a Malta, il Milan a Dubai, il Napoli in Turchia con Salernitana e Sampdoria, il Sassuolo in Spagna come anche Spezia e Torino. La Roma invece è stata in tournée in Giappone mentre le altre squadre riposavano, e poi in Portogallo. Altre ancora come Juventus, Atalanta, Fiorentina e Lazio sono rimaste invece nei loro centri sportivi e si sono spostate soltanto per giocare le amichevoli.