Le bollette del gas di dicembre aumenteranno del 23,3 per cento
Per chi è ancora in regime di tutela, che nel 2022 ha speso mediamente il 65 per cento in più per il gas rispetto al 2021
L’ARERA, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, ha comunicato che le bollette del gas relative ai consumi di dicembre aumenteranno mediamente del 23,3 per cento rispetto a novembre, quando le bollette erano già aumentate del 13,7 per cento rispetto a ottobre. Il rincaro riguarda le utenze in regime di tutela, cioè quelle che non hanno ancora sottoscritto una fornitura nel mercato libero: le tariffe del regime tutelato sono comunque un riferimento orientativo per il mercato, ed è quindi probabile che aumenteranno anche le bollette di chi ha una fornitura nel mercato libero (ma saranno i singoli fornitori a decidere di quanto).
Nel suo comunicato ARERA ha detto che nel 2022 la spesa media relativa alle forniture di gas per famiglia tipo è stata mediamente di 1.866 euro, il 64,8 per cento in più rispetto al 2021.
Il ricalcolo delle tariffe da parte di ARERA prende in considerazione la media dei prezzi rilevati giorno per giorno durante tutto il mese appena trascorso. Secondo i calcoli dell’Autorità per il mese di dicembre il prezzo del gas per il regime tutelato è fissato a 116,6 euro per megawattora, un valore maggiore dei 91,2 euro di novembre.
Sembra un risultato controintuitivo perché in questi giorni il prezzo del gas è notevolmente sceso e si aggira tra i 70 e gli 80 euro al megawattora, valori che non si vedevano da prima dell’inizio della guerra in Ucraina. È da tempo che si nota un costante calo e i motivi sono vari: le temperature sono insolitamente miti, i consumi si sono ridotti notevolmente da parte dei privati e delle industrie e quindi il gas sembra che basterà per l’inverno. Il fatto è che il ricalcolo riguarda la media di tutto il mese appena concluso e a inizio dicembre le quotazioni erano ben più alte, tra i 120 e i 150 euro al megawattora.
L’aumento riguarda le sole bollette del gas e non quelle dell’elettricità, il cui ricalcolo avviene trimestralmente: il 29 dicembre scorso è stato comunicato dall’ARERA che le bollette dell’elettricità diminuiranno nel prossimo trimestre del 19,5 per cento. Anche in questo caso sembra esserci una contraddizione perché è proprio con il gas che si produce la maggior parte dell’elettricità in Italia.
La differenza sta nel metodo di ricalcolo delle due tariffe, quella del gas e quella dell’energia elettrica, aggiornato da qualche mese per tenere conto della velocità con cui si sono mosse le quotazioni del gas dall’inizio della guerra in Ucraina: quello per le tariffe dell’energia elettrica è rimasto trimestrale e anticipato, ossia viene decisa la tariffa per le bollette future, mentre quello per le tariffe del gas è diventato mensile e posticipato, quindi la tariffa vale per le bollette relative al periodo appena concluso, in modo da riflettere il più fedelmente possibile le variazioni del prezzo del gas.