Un’imbarcazione con a bordo circa 180 profughi rohingya risulta dispersa nel mare delle Andamane, a sud del Myanmar
Un’imbarcazione con a bordo circa 180 profughi rohingya è andata dispersa dopo essere partita dalle coste del Bangladesh settimane fa: secondo l’UNHCR, l’agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di rifugiati, potrebbe essere affondata e le persone a bordo potrebbero essere morte. L’imbarcazione era partita a fine novembre e stava attraversando il mare delle Andamane, probabilmente per raggiungere la Malesia. Se la morte dei profughi venisse confermata, il numero di persone rohingya morte nel 2022 durante l’attraversamento del mare delle Andamane e del golfo del Bengala salirebbe a circa 400, uno dei dati più alti degli ultimi anni.
I rohingya sono un grande gruppo etnico di religione musulmana originario soprattutto del Myanmar, dove subisce da anni intense persecuzioni e violenze. In Bangladesh, il paese da cui era partita l’imbarcazione probabilmente affondata, ci sono diversi campi profughi in cui vivono circa un milione di persone. Sono improvvisati, sovraffollati, con pessime condizioni sanitarie, spesso interessati da incendi o allagamenti e in cui negli ultimi anni si sono formate una serie di bande criminali che trafficano droga, rapiscono persone e compiono stupri e violenze.
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