In Brasile è stato arrestato un uomo sospettato di aver pianificato un attacco per impedire la cerimonia di insediamento di Luiz Inácio Lula da Silva

Un sostenitore del presidente uscente Jair Bolsonaro durante una protesta a Brasilia, il 25 dicembre (AP Photo/ Eraldo Peres)
Un sostenitore del presidente uscente Jair Bolsonaro durante una protesta a Brasilia, il 25 dicembre (AP Photo/ Eraldo Peres)

In Brasile è stato arrestato un uomo sospettato di aver pianificato un attacco per impedire la cerimonia di insediamento del presidente eletto Luiz Inácio Lula da Silva, prevista nella capitale Brasilia per il prossimo primo gennaio. La polizia brasiliana ha detto che l’uomo aveva preparato una bomba su un camion per il trasporto di carburante per farla esplodere vicino all’aeroporto di Brasilia, ma non era riuscito a farla detonare. Il sospettato, un sostenitore del presidente uscente Jair Bolsonaro, ha poi raccontato di aver organizzato il piano assieme ad altre persone per «provocare l’intervento delle forze armate e impedire l’instaurazione del comunismo in Brasile»: il piano prevedeva di far esplodere una serie di bombe in tutta la città per creare il caos nel paese, attivare lo stato di emergenza e impedire lo svolgimento della cerimonia.

Sono quasi due mesi che i sostenitori di Bolsonaro organizzano blocchi stradali, azioni di protesta e invocano l’intervento dell’esercito per contestare il risultato delle elezioni presidenziali dello scorso 30 ottobre, vinte da Lula con un margine piuttosto stretto. Adesso la polizia brasiliana sta cercando i complici dell’uomo.