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  • Venerdì 23 dicembre 2022

Tre attivisti curdi sono stati uccisi a Parigi

È stato arrestato un sospettato già noto alla polizia per attacchi contro migranti: davanti al luogo degli omicidi ci sono state proteste e scontri

Agenti di polizia nel luogo in cui è avvenuta la sparatoria (EPA/TERESA SUAREZ)
Agenti di polizia nel luogo in cui è avvenuta la sparatoria (EPA/TERESA SUAREZ)

Venerdì mattina a Parigi un uomo ha sparato contro diverse persone, uccidendo tre militanti curdi. Altre tre persone sono state ferite, e una di queste è stata portata in ospedale in gravi condizioni. La sparatoria è avvenuta accanto a un centro culturale curdo in Rue d’Enghien, una via del decimo arrondissement, in una zona molto frequentata e a un paio di chilometri dal museo del Louvre.

La polizia ha arrestato un sospettato, un cittadino francese di 69 anni indicato come “William M.”: è accusato di omicidio volontario e violenza aggravata. L’uomo aveva già precedenti penali per alcune violenze commesse nel 2016 e per aver provato a uccidere due persone in un campo dove risiedono migranti, sempre a Parigi, a dicembre dello scorso anno. Per quest’ultimo caso era stato incarcerato, ma di recente era stato liberato in attesa che si svolgesse il processo.

Sul luogo dell’attacco è arrivato nel pomeriggio anche il ministro dell’Interno francese Gérald Darmanin, che ha tenuto un discorso pubblico per esprimere condoglianze alla comunità curda, pur specificando come non sia ancora certo che chi ha sparato «lo abbia fatto specificamente per colpire i curdi, ma piuttosto “gli stranieri”» in generale.

Durante il discorso di Darmanin è montata una certa tensione tra i membri della comunità curda che erano sul posto: hanno cominciato a protestare tirando pietre e altri oggetti contro la polizia, che nel frattempo ha caricato i manifestanti e ha usato gas lacrimogeno per disperderli.

La sindaca di Parigi, Anne Hidalgo, su Twitter ha scritto che gli omicidi sono stati compiuti da «un militante di estrema destra».

Il centro culturale curdo fuori dal quale è avvenuta la sparatoria è intitolato ad Ahmet Kaya, un cantautore curdo, ed è stato descritto come un luogo di ritrovo per i curdi che abitano a Parigi, che organizza eventi culturali, discussioni politiche e aiuta le persone curde che vogliono trasferirsi in Francia con le procedure di immigrazione. Il Consiglio democratico curdo in Francia ha organizzato per sabato 24 dicembre (domani) alle 12 una manifestazione in piazza della Repubblica a Parigi, definendo la sparatoria «un attacco terroristico».

Tag: Parigi