La procura federale belga ha deciso che Eva Kaili, la ex vicepresidente del Parlamento Europeo indagata per corruzione, resterà in carcere un altro mese
La procura federale belga ha fatto sapere di aver deciso che Eva Kaili, ex vicepresidente del Parlamento Europeo arrestata nell’ambito dell’inchiesta sulle presunte corruzioni da parte del Qatar, rimarrà in custodia cautelare in carcere per almeno un altro mese. Kaili potrà fare appello contro la decisione della procura nelle 24 ore successive alla sentenza, e in quel caso verrà convocata in udienza davanti alla corte d’appello di Bruxelles nelle prossime due settimane. Gli avvocati di Kaili avevano chiesto che le venisse concessa la libertà vigilata con braccialetto elettronico.
Eva Kaili è una delle quattro persone arrestate il 10 dicembre in seguito all’indagine della procura federale belga sulla presunta corruzione al Parlamento Europeo da parte del Qatar, che coinvolgerebbe in totale una quindicina di persone. Kaili è greca e ha 44 anni: fino a prima del suo arresto faceva parte del gruppo parlamentare dei Socialisti e Democratici, il principale gruppo di centrosinistra, che l’aveva sospesa subito dopo la notizia del suo coinvolgimento nell’indagine.