C’è stato un grosso attacco missilistico russo su diverse città ucraine
Sono state uccise almeno tre persone, e in generale sembrano esserci più danni del solito
Venerdì c’è stato un nuovo attacco missilistico russo su diverse città dell’Ucraina: come i molti avvenuti nelle ultime settimane, aveva come obiettivi principali le infrastrutture civili ed energetiche del paese, nel tentativo di causare blackout e interruzioni alle forniture di acqua e riscaldamento per i civili. Sono morte diverse persone in tutto il paese, anche se al momento non è semplice stimare precisamente quante: almeno due sono state uccise nella città di Kryvyj Rih, nel sud del paese, e un’altra a Kherson, a sud.
È stato un attacco di eccezionali dimensioni rispetto ai precedenti, uno dei più grossi dall’inizio della guerra. Secondo le autorità ucraine sono stati lanciati 76 missili, 60 dei quali sarebbero stati intercettati dai sistemi di difesa dell’esercito ucraino. Sembra che i missili arrivati a destinazione abbiano causato più danni del solito: nelle due maggiori città del paese, Kiev e Kharkiv, ci sono state diverse esplosioni e interruzioni di elettricità e acqua in molte zone.
Secondo un portavoce dell’aeronautica militare ucraina, Yuriy Ihnat, la Russia avrebbe fatto volare alcuni aerei militari vicino all’Ucraina per distrarre i suoi sistemi di difesa aerea: questo avrebbe contribuito a rendere l’attacco più efficace.
Solo verso la zona di Kiev, la capitale, sono stati lanciati 40 dei 76 missili: l’esercito ucraino dice di averne abbattuti 37. In città centinaia di persone si sono rifugiate all’interno delle stazioni della metropolitana durante i bombardamenti. Kherson era già stata colpita ieri da un bombardamento che aveva provocato grossi danni alle infrastrutture, e in cui erano state uccise due persone.
Le autorità russe che occupano militarmente le zone dell’est dell’Ucraina sostengono invece che 11 persone siano morte in bombardamenti dell’esercito ucraino: l’amministratore imposto dai russi nella regione di Luhansk ha detto che sono state deliberatamente colpite scuole, zone residenziali e quartieri frequentati con l’obiettivo di uccidere più persone possibili. Sono però informazioni da prendere con molta cautela: per il momento non ci sono prove di bombardamenti in quelle zone.