Twitter ha sospeso un account che segnalava i voli del jet privato di Elon Musk
Twitter ha sospeso @ElonJet, un account che segnalava in modo automatico i voli compiuti dal jet privato di Elon Musk, che da ottobre è il capo del social network. Un mese fa Musk aveva detto che non avrebbe bandito @ElonJet, perché voleva garantire la libertà di parola su Twitter. Ora però ha minacciato di fare causa al proprietario dell’account, lo studente ventenne Jack Sweeney, dopo aver detto che suo figlio X – che ha 2 anni – è stato seguito da uno «stalker pazzo».
Mercoledì Musk ha annunciato che «ogni account che diffonde informazioni personali su dove si trova una persona in tempo reale sarà sospeso in quanto violazione della sicurezza fisica», mentre sarà ammesso diffondere informazioni sugli spostamenti con un certo ritardo. Musk ha motivato la sua decisione spiegando che un’auto con a bordo suo figlio era stata seguita da una persona che credeva di stare seguendo lui: questa persona «ha poi fatto fermare l’auto e ci è salito sopra», ha raccontato Musk.
Oltre a @ElonJet ci sono vari altri profili Twitter che pubblicano aggiornamenti automatici sui decolli e gli atterraggi dei jet di persone ricche e famose; perlopiù non sono personalizzati, cioè dedicati agli spostamenti dell’aereo o degli aerei di una singola persona come nel caso di @ElonJet. I dati che utilizzano sono di dominio pubblico.
Questi account sono diventati piuttosto popolari e influenti nell’ultimo anno, provocando proteste per il notevole impatto ambientale in termini di emissioni di gas serra dei voli. Il successo di questi account ha anche spinto alcuni movimenti e partiti a chiedere che la politica limiti o vieti del tutto gli aerei privati. Insieme a @ElonJet anche gli altri account di Sweeney sono stati sospesi e così degli account che segnalavano gli spostamenti dei jet del capo di Facebook Mark Zuckerberg, del capo di Amazon Jeff Bezos e del capo di Microsoft Bill Gates.