Twitter ci riprova con il suo servizio per gli abbonati
Dopo un tentativo disastroso a novembre Elon Musk ha rimesso le spunte blu a pagamento, con qualche nuova cautela
Lunedì il social network Twitter ha annunciato delle novità nel suo servizio di abbonamento a pagamento, Twitter Blue, che esisteva già da prima che l’imprenditore Elon Musk prendesse il controllo dell’azienda ma su cui quest’ultimo sta puntando moltissimo per cercare di differenziare le fonti di ricavo. Per Musk è il secondo tentativo di rinnovare il servizio in abbonamento di Twitter, dopo che il primo, a novembre, era finito in un mezzo disastro, con il ritiro di molti investimenti pubblicitari e la precipitosa chiusura del progetto.
Dal 12 dicembre gli utenti negli Stati Uniti, in Canada, Australia e Nuova Zelanda che decidono di pagare 8 dollari al mese – o 11 dollari al mese se usano Twitter da iPhone, per ragioni di commissioni imposte da Apple – potranno ottenere una spunta blu sul proprio profilo. Storicamente, il simbolo indicava che l’azienda aveva confermato che un profilo appartiene effettivamente a personaggi pubblici, istituzioni, enti governativi o aziende. Ma fin da quando è diventato il padrone di Twitter a fine ottobre Musk ha sostenuto più volte di ritenere ingiusto questo sistema. Musk aveva già cercato di vendere la spunta blu a 8 dollari al mese a inizio novembre, ma il primo tentativo aveva velocemente gettato la piattaforma nel caos, costringendo Twitter a interrompere temporaneamente il progetto in attesa di perfezionarne il funzionamento.
Dato che l’ultima volta che l’azienda aveva provato ad introdurre la spunta blu a pagamento, a inizio novembre, moltissimi utenti ne avevano approfittato per creare nuovi profili e fingere di essere aziende o celebrità, questa volta il social network ha annunciato che permetterà soltanto agli account creati da più di 90 giorni di iscriversi a Twitter Blue. Al momento dell’iscrizione verrà anche chiesto un numero di telefono valido da abbinare all’account.
Inoltre, l’azienda richiede che gli account che vogliono accedere a Twitter Blue siano completi (ovvero abbiano un nome e una foto profilo), attivi (ovvero abbiano pubblicato qualcosa negli ultimi 30 giorni), e non ingannevoli (ovvero non facciano spam e non facciano finta di essere qualcuno che non sono). Una volta iscritti a Twitter Blue, chiunque cambi foto profilo, nome utente o nome visualizzato in cima al proprio profilo perderà la spunta blu fino a quando l’azienda non si assicurerà che il profilo “continui a soddisfare i suoi requisiti”. Non saranno permesse ulteriori modifiche durante il periodo di revisione.
Chi già pagava per Twitter Blue, che costava 4,99 o 2,99 dollari al mese, dovrà abbonarsi di nuovo per mantenerne i vantaggi, mentre l’abbonamento di chi si sia iscritto da un dispositivo Apple al vecchio prezzo di 7,99 dollari al mese sarà automaticamente rinnovato a 11 dollari al mese, salvo annullamento.
Oltre alla spunta blu, il nuovo Twitter Blue offre agli iscritti diverse funzionalità: gli iscritti vedranno meno pubblicità, le loro risposte ai tweet altrui saranno tendenzialmente mostrate più in alto rispetto agli utenti normali, e potranno caricare video più lunghi e di maggiore qualità. C’è anche la possibilità di modificare i tweet dopo averli inviati (una cosa che gli utenti chiedevano da moltissimo tempo, ma che potrebbe essere usata a fini di disinformazione).
Per quanto riguarda gli account che avevano già una spunta blu prima di novembre, Twitter ha detto che al momento continueranno ad averla, anche se Musk dice che verranno rimosse «tra qualche mese, perché il modo in cui erano state assegnate era corrotto e insensato». Al momento, se si passa con il mouse sopra a una di queste “vecchie” spunte blu appare la scritta: «Si tratta di un account verificato secondo i criteri precedenti. Potrebbe essere o non essere notorio».
L’idea di Twitter è quella di continuare a distinguere gli account appartenenti ad aziende o enti governativi e altre autorità: i primi cominceranno ad avere una spunta dorata (sta già accadendo su alcuni profili), i secondi avranno una spunta grigia.
Already verified through the old process? You won’t lose your blue checkmark at this time.
However, all accounts with blue checkmarks that change their display name or profile photo will lose their check until their account can be reviewed. https://t.co/wHBWDQQRh5
— Twitter Support (@TwitterSupport) December 12, 2022