Cyril Ramaphosa, il presidente del Sudafrica, ha fatto sapere che non si dimetterà nonostante un grave scandalo per cui sta rischiando l’impeachment
Sabato il portavoce del presidente sudafricano Cyril Ramaphosa, da mesi al centro di un grave scandalo per cui sta rischiando l’impeachment, ha fatto sapere che Ramaphosa non si dimetterà. Lo scandalo riguarda un ingente furto non denunciato nella sua azienda agricola: la dichiarazione del presidente sulle sue eventuali dimissioni era molto attesa, dopo la pubblicazione nei giorni scorsi delle conclusioni di una commissione d’inchiesta indipendente istituita dal parlamento sudafricano da cui risulta che Ramaphosa si è reso colpevole di “cattiva amministrazione”.
Il portavoce di Ramaphosa ha aggiunto che il presidente «non si dimetterà né si farà da parte» sulla base di quello che giudica un «documento non valido». Attualmente non è stato avviato alcun procedimento legale contro Ramaphosa, ma in questi giorni i componenti del parlamento potrebbero comunque decidere di portare avanti un processo di impeachment, come richiesto dalle opposizioni. Il parlamento è però saldamente nelle mani dell’African National Congress, il partito di Ramaphosa: per raggiungere la maggioranza di due terzi necessaria per rimuovere il presidente servirebbero i voti della metà dei suoi compagni di partito.
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