A San Francisco la polizia potrà usare robot in grado di uccidere
È la prima città statunitense a regolarne l'uso: potrebbero servire soprattutto per intervenire durante le sparatorie di massa
Martedì il governo locale della città di San Francisco, in California, ha approvato una norma che darà alla polizia la possibilità di utilizzare robot in grado di uccidere. La misura era stata proposta dal dipartimento di polizia di San Francisco, è stata poi votata dal consiglio dei supervisori, ovvero l’organo legislativo della città, e negli ultimi due giorni ha provocato grosse discussioni a livello non solo locale.
Il testo prevede che la polizia possa fare ricorso a robot comandati a distanza e in grado di lanciare ordigni esplosivi, ma solo in casi di emergenza. Nel dettaglio si parla di situazioni in cui c’è il rischio che i poliziotti possano essere uccisi o feriti, o in cui non abbiano nessun modo per neutralizzare un pericolo con le armi comunemente in dotazione.
Il consiglio dei supervisori – composto da 11 membri, tutti Democratici – ha approvato la norma con 8 voti favorevoli e 3 contrari: questi ultimi l’hanno fortemente criticata perché sostengono che porti a un’eccessiva “militarizzazione” della polizia, che è stata spesso accusata in passato di avere comportamenti troppo aggressivi.
Il capo della polizia di San Francisco, Bill Scott, ha spiegato in una conferenza stampa che questi robot sono già da tempo in loro dotazione ma che finora non erano mai stati usati proprio perché mancava una legislazione al riguardo. Ha spiegato anche che i robot potrebbero essere particolarmente utili in situazioni estremamente rischiose come le sparatorie di massa.
Con l’approvazione della norma, che ora dovrà essere firmata anche dalla sindaca London Breed per entrare in vigore, la polizia di San Francisco diventerà la prima degli Stati Uniti a regolamentare l’uso di robot di questo tipo. Non sarà però la prima a farne uso, dato che c’è già un precedente in cui un robot armato di esplosivi fu impiegato dalla polizia americana: successe nel 2016 a Dallas, in Texas, per fermare una sparatoria compiuta da un uomo nel corso di una manifestazione contro le violenze della polizia, in cui erano stati uccisi 5 agenti.
In quell’occasione lo sparatore, Micah Johnson, si era rifugiato in un parcheggio coperto, e dopo alcune trattative con la polizia era stato ucciso da un robot telecomandato inviato dai poliziotti dentro l’edificio. Il robot, simile a quello che potrà essere utilizzato a San Francisco, trasportava una carica esplosiva con il suo braccio meccanico e, quando era arrivato vicino a Johnson, il suo pilota aveva fatto detonare l’esplosivo.
– Leggi anche: La storia del robot che ha ucciso l’attentatore di Dallas