È stato arrestato un uomo sospettato di essere coinvolto nella morte di almeno 27 migranti annegati nella Manica lo scorso anno
Questa mattina, nel Regno Unito, è stato arrestato un uomo sospettato di essere coinvolto nella morte di almeno 27 persone migranti annegate lo scorso anno mentre tentavano di attraversare il canale della Manica su un gommone. L’OIM, l’agenzia dell’ONU che si occupa di migrazioni, aveva detto che si era trattato del più grave naufragio su quella rotta dal 2014, cioè da quando aveva iniziato a raccogliere i dati a riguardo.
L’uomo arrestato si chiama Harem Ahmed Abwbaker, ha 32 anni ed è accusato di far parte del gruppo che ha organizzato il trasporto dei migranti dalla Francia al Regno Unito. La National Crime Agency (NCA), la principale agenzia del Regno Unito contro la criminalità organizzata e il traffico di esseri umani, ha fatto sapere che è stato fermato nella contea di Gloucestershire, nel sud-ovest del paese. Mercoledì, dovrà comparire in tribunale per poi essere estradato in Francia dove dovrà affrontare l’accusa di omicidio colposo.
Il caso in cui Harem Ahmed Abwbaker è coinvolto è avvenuto lo scorso novembre. Un’imbarcazione affondò dopo aver lasciato la costa francese: annegarono 27 persone, due si salvarono e altre quattro risultarono disperse. Il vicedirettore dell’NCA Craig Turner ha detto che l’arresto è un fatto «significativo»: «L’uomo arrestato oggi è sospettato di aver svolto un ruolo chiave nell’omicidio colposo di coloro che sono morti. Lavorando a stretto contatto con i nostri partner francesi, siamo determinati a fare tutto il possibile per ottenere giustizia per le famiglie di coloro che sono morti e per interrompere e smantellare le crudeli reti criminali coinvolte nel traffico di essere umani».