È morto Hans Magnus Enzensberger
Il grande scrittore tedesco, autore tra gli altri di “Il mago dei numeri”, aveva 93 anni
Il 24 novembre a Monaco di Baviera è morto il celebre scrittore e poeta Hans Magnus Enzensberger, uno dei più importanti rappresentanti della letteratura tedesca contemporanea. Aveva 93 anni. In Italia era molto letto nelle scuole il suo libro per ragazzi Il mago dei numeri (1997), un bestseller spesso usato per avvicinare gli studenti alla matematica, appassionandoli.
Nato nel 1929 a Kaufbeuren, nel sud della Germania, aveva tre anni anni quando Adolf Hitler prese il potere e visse l’infanzia sotto il regime nazista. Tuttavia non ne subì eccessivamente l’influsso: «Fui molto fortunato con i miei genitori. Non saranno stati combattenti della resistenza, ma non erano nemmeno nazisti. Questo mi diede un punto di vista diverso sulla cosiddetta comunità nazista fin dall’inizio», raccontò. Da ragazzino venne espulso dalla Gioventù Hitleriana, l’organizzazione giovanile del Partito Nazista, per il suo comportamento ribelle, e nel 1944, poco prima della fine della Seconda guerra mondiale, disertò dal Volkssturm, la milizia popolare in cui era stato arruolato sebbene solo 15enne.
Nel 1949 iniziò i suoi studi di letteratura e negli anni Cinquanta fece parte del Gruppo 47, un movimento culturale attivo tra il 1947 e il 1967 che riuniva giovani intellettuali tedeschi tendenzialmente di sinistra che volevano far rinascere la cultura tedesca che era stata repressa dal nazismo. Ne facevano parte ad esempio la poeta Ingeborg Bachmann, Heinrich Böll e Günter Grass.
Nel 1957 fu pubblicato il suo primo libro di poesie, in cui già emergeva l’approccio ironico che contraddistingue il suo stile. Nel 1960 cominciò a lavorare per l’importante casa editrice Suhrkamp e nel 1965 fondò la rivista culturale Kursbuch, che era un punto di riferimento per i partecipanti alle proteste studentesche del 1968. Fin da allora Enzensberger ebbe una grande influenza nel dibattito politico tedesco.
Nel corso degli anni lo scrittore si imbarcò in diverse altre avventure editoriali e lavorando per la casa editrice Eichborn contribuì a far conoscere in Germania autori importanti come il giornalista polacco Ryszard Kapuscinski e W.G. Sebald.
Scrisse principalmente poesie e saggi, ma anche libri per ragazzi. Scrisse anche testi narrativi per adulti, come La breve estate dell’anarchia. Vita e morte di Buenaventura Durruti (1972), sulla storia vera del rivoluzionario spagnolo, e il libro autobiografico Tumulto (2014). Complessivamente è l’autore di decine di libri. Spesso usò degli pseudonimi, come Andreas Thalmayr, il più frequente, Elisabeth Ambras e Linda Quilt. Potrebbe avere pubblicato altri libri usando pseudonimi non noti.