Aboubakar Soumahoro dice di aver commesso «una leggerezza»

A "Piazzapulita" ha parlato così dell'indagine sulle cooperative in cui sono coinvolte la sua compagna e la suocera e ha detto che avrebbe dovuto fare più controlli 

(Mauro Scrobogna/LaPresse)
(Mauro Scrobogna/LaPresse)

Giovedì sera, nel corso di un’intervista al programma di La7 Piazzapulita, il deputato Aboubakar Soumahoro ha parlato dell’indagine sulle cooperative in cui sono coinvolte la sua compagna e la suocera, e ha detto di aver commesso «una leggerezza» nel non fare più controlli.

Soumahoro non ha alcun ruolo nelle cooperative e non è coinvolto nell’inchiesta, ma da giorni partiti e giornali gli chiedono di fare maggiore chiarezza sulla vicenda. Dall’indagine infatti erano emersi mancati pagamenti degli stipendi di alcuni migranti che lavoravano per conto delle cooperative, e condizioni precarie delle strutture in cui erano ospitati. Proprio per spiegare meglio la sua posizione ed evitare imbarazzi per il partito con cui è stato eletto – l’alleanza tra Verdi e Sinistra Italiana – giovedì pomeriggio Soumahoro si era sospeso dal gruppo parlamentare.

Nell’intervista a Piazzapulita, Soumahoro ha parlato dei suoi rapporti con le cooperative, e in maniera piuttosto confusa ha spiegato che aveva saputo che c’erano ritardi in alcuni pagamenti degli stipendi.

Ha detto di aver conosciuto la sua compagna, Liliane Murekatete, nel 2018, quando la cooperativa in cui lei lavorava già esisteva. Solo successivamente – ma non ha specificato quando di preciso – sarebbe venuto a sapere che c’erano degli stipendi non pagati e ne avrebbe chiesto conto alla compagna: «Le chiedo come mai, perché è la ragione delle mie lotte. La risposta che ho ricevuto è che vi erano ritardi nei pagamenti da parte della pubblica amministrazione, che dà l’appalto».

A questo punto il giornalista Corrado Formigli lo ha incalzato, chiedendogli se per lui questa della compagna fosse stata una risposta sufficiente. Soumahoro ha risposto «ho commesso una leggerezza» e ha detto cha avrebbe dovuto fare «meno viaggi» e stare più accanto ai lavoratori delle cooperative e fare maggiori verifiche sulle loro condizioni. Ha poi aggiunto che «dalle testimonianze che ho sentito, bene hanno fatto lavoratrici e lavoratori a rivendicare il loro diritto. E chi ha sbagliato dovrà rispondere».

– Leggi anche: Cosa si sa delle indagini sulle cooperative gestite dalla suocera di Aboubakar Soumahoro