Il Parlamento europeo è stato colpito da un attacco informatico, poco dopo aver dichiarato la Russia uno stato “sponsor del terrorismo”
Nel pomeriggio di mercoledì il Parlamento europeo è stato colpito da un attacco informatico. Lo ha comunicato la sua presidente Roberta Metsola, attribuendone la responsabilità a un non meglio specificato gruppo filorusso. L’attacco informatico, che è ancora in corso, è iniziato poco dopo che il Parlamento europeo aveva dichiarato la Russia uno stato “sponsor del terrorismo”, con una risoluzione con 494 voti favorevoli, 58 contrari e 44 astensioni.
Politico Europe ha scritto che il Parlamento europeo è stato colpito da un attacco DDoS, acronimo di Distributed Denial of Service, che consiste in una notevole richiesta di accessi contemporanei a un sito internet in modo da saturare il sistema e rendere il sito irraggiungibile.
⚪️“Il Parlamento europeo è sotto attacco informatico, rivendicato da un gruppo pro-Cremlino
I nostri esperti lavorano per proteggere i nostri sistemi.
Questo a seguito della proclamazione della Russia come stato sponsor del terrorismo. La risposta: #SlavaUkraini” @EP_President https://t.co/38K20s5LKk
— Parlamento europeo (@Europarl_IT) November 23, 2022